24 gennaio: il 75° del riconoscimento pontificio della Congregazione

A Roma si ricorderà la data, in semplicità e fervore, con la celebrazione di una Santa Messa nella Chiesa di Sant’Anna in Vaticano, e con la presentazione di un libro che raccoglie quanto hanno scritto e detto i Papi circa Don Orione.

Il 24 gennaio 1944 è la data in cui fu promulgato il cosiddetto “Decretum laudis” di approvazione pontificia della Congregazione e delle sue Costituzioni.

Per far memoria del 75° anniversario di questo evento, di importante significato per la nostra Famiglia, ci raduneremo in preghiera nella Chiesa tanto cara a Don Orione, Sant’Anna dei Palafrenieri, in Vaticano, per ringraziare il Signore e per esprimere la nostra comunione con la Santa Sede e con il Papa.

Nell’editoriale della Rivista “Don Orione Oggi” del prossimo gennaio, Don Flavio Peloso ripercorre l’itinerario di approvazione dell’Istituto, sottolineando che “La Congregazione fu approvata canonicamente dal vescovo di Tortona, Mons. Igino Bandi, il 21 gennaio 1903. A quell’approvazione diocesana fecero seguito le prime Costituzioni manoscritte del 1904 e quelle a stampa del 1912, edizione confermata per tutti i Religiosi nel luglio 1927, affiancata da un libretto di Norme Pratiche di 254 articoli. La volontà di giungere al riconoscimento canonico pontificio della Congregazione divenne operativa con l’arrivo in Congregazione, nel 1934, del visitatore apostolico, l’abate Emanuele Caronti. Don Orione cooperò attivamente, soprattutto con la precisa e autorevole stesura del Capo I delle Costituzioni, datata 22 luglio 1936. La collaborazione del successore Don Carlo Sterpi con il Visitatore apostolico portò alla elaborazione del nuovo testo delle Costituzioni, composto di 385 articoli, molti dei quali formulati con le stesse parole di Don Orione. È questo testo che venne approvato da Papa Pio XII, come leggiamo nel Decreto: “Sua Santità, nell’udienza del 24 gennaio 1944… si è benignamente degnato di lodare e raccomandare con ampi elogi la summenzionata Congregazione di voti semplici sotto l’autorità del Superiore generale e, nel contempo, di approvare e confermare «ad septemnium», in forma di esperimento, le Costituzioni”.

Ben sappiamo che, secondo la prassi canonica, per ottenere la definitiva approvazione pontificia di un Istituto è necessario, oltre al decretum laudis, un secondo Decreto, emesso a distanza di tempo, mediante il quale la Congregazione viene definitivamente riconosciuta di diritto pontificio. E questo, per il nostro Istituto, è avvenuto il 20 novembre 1954. Un traguardo solennizzato specialmente con la Festa della Madonna della Divina Provvidenza, che celebriamo ogni anno.

Tuttavia, è bello ricordare anche l’evento del 1944, sapendo che tale approvazione è arrivata quattro anni dopo la morte di Don Orione in un contesto difficile per tutti, cioè il contesto della guerra. Ora, vogliamo festeggiare questo traguardo di famiglia nella preghiera e con la presentazione di un libro, curato da Don Alessandro Belano, in cui vengono raccolti gli interventi dei Papi circa Don Orione.

Si tratta di un sussidio prezioso, il libro che raccoglie una serie dei documenti magisteriali, disposti in ordine cronologico, che abbraccia un arco di tempo di circa cento anni: si va dall’importante Lettera di Benedetto XV a Don Luigi Orione, datata 2 aprile 1920, in occasione del 25° anniversario di Ordinazione sacerdotale del Fondatore, fino agli ultimi interventi di Papa Francesco.

Nel volume sono altresì riportati tutti i Discorsi pronunciati dai Papi alla famiglia religiosa dei Figli della Divina Provvidenza e delle Piccole Suore Missionarie della Carità in occasione dei loro Capitoli generali, i Discorsi pronunciati in occasione di particolari Convegni e Anniversari, le Omelie durante la celebrazione della Santa Messa nelle istituzioni orionine, i semplici saluti dopo la recita dell’Angelus, le Parole occasionali rivolte a determinati gruppi orionini e altri discorsi indirizzati a vari destinatari non orionini, nei quali viene ricordato il nome di San Luigi Orione. Tra questi riferimenti, resta di grande onore e conforto per la Piccola Opera della Divina Provvidenza, la menzione del nostro santo Fondatore fatta da Papa Benedetto nella Lettera enciclica Deus caritas est, sull’amore cristiano, nella quale, al n. 40, il Pontefice cita San Luigi Orione tra i grandi santi della carità.

Auspico che la celebrazione del 75° Anniversario del riconoscimento della Piccola Opera della Divina Provvidenza come Congregazione clericale di diritto pontificio sia per ogni figlio della Divina Provvidenza l’occasione per riscoprire e attuare pienamente il carisma ecclesiale e papalino di San Luigi Orione.

P. Tarcisio