5 ottobre 1947: moriva Suor M.Plautilla

Il mese di ottobre riporta alla mente alcuni nostri religiosi da cui abbiamo solo da imparare. Partiamo da Suor Maria Plautilla, non fosse altro perché è stata la prima nostra suora ad essere dichiarata Venerabile (1/7/2010). Nata a Centallo (CN) il 18/11/1913 non ebbe nozione della prima guerra mondiale, data la tenera età, ma ne soffrì le conseguenze crescendo nella più estrema povertà, funestata dalla morte della mamma quando aveva solo dodici anni, divenendone di fatto sostituta nei confronti dei fratelli più piccoli ed addossandosi gli inevitabili lavori dei campi. A questi impegni subentrarono servizi presso alcune famiglie per migliorare le condizioni di casa. Condiva il tutto con la lettura di santi, fra cui Caterina Benso, la “santina del paese” vissuta due secoli prima, che offrì la propria salute per la conversione dei peccatori, mancando infine dopo 38 anni di sofferenza; devota e di preghiera era attiva in chiesa dove accumulava esempi finendo “vittima” del parroco il quale, nel suo lungo mandato, per quanto si sappia, indirizzò almeno 36 giovani alla vita consacrata.

A vent’anni, complice il suddetto e, forse, la lettera “questua” per le vocazioni di venerata memoria, Lucia Cavallo entrò a far parte delle Piccole Suore Missionarie della Carità dividendo i periodi di formazione e di noviziato tra Tortona e Paverano. L’8 dicembre 1937 emetteva i voti nelle mani di Don Orione, appena rientrato dal secondo viaggio in America Latina. Ha ancora dieci anni di vita. Li trascorrerà tutti a Paverano crescendo in spiritualità e diffondendola nel reparto di cui era responsabile, fra i più impegnativi dell’epoca, raccogliendo solo soggetti cronici. A completare l’insieme, con le inevitabili frizioni delle comunità, non poteva mancare una robusta malattia che lei aggravò ulteriormente per salvare una propria ospite (tentativo di suicidio). Umile e quasi sconosciuta in vita, conobbe una notorietà postuma grazie alla penna del Prof. Domenico Isola, Direttore Sanitario, cui si devono alcuni volumi sui quali è raccontata l’epopea storica del Paverano ed il prodigio del Piccolo Cottolengo. Suor Plautilla rappresenta la quasi totalità delle consorelle, unite nel servire Dio nel corpo di donne in vario modo ferite e suscitando con l’esempio, specie tra le orfanelle, la nascita di nuove vocazioni – senza dimenticare il fratello Giuseppe. Per non privarsi di nulla, visse pure la seconda guerra mondiale, i bombardamenti in diretta, la trasferta obbligata a Tortona con le ospiti, il rientro e le problematiche relative. Il fievole lumino si spegneva il 5/10/1947.

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