50 ANNI CON I NOSTRI SANTI Solenne celebrazione delle nozze d’oro della Parrocchia S. Giuseppe B. Cottolengo

Chi ha visto nascere la nostra Parrocchia, può testimoniare che in 50 anni molte variazioni si sono verificate sia nell’ambiente sia nel ceppo sociale. Da territorio ludico per bambini, Piazza Solari, ad esempio, è diventata centro di aggregazione e di traffico a motivo del moltiplicarsi dei condomini. Ricchezza d’acqua, di boschi e frutteti che s’arrampicavano sulle pendici del colle e giungevano alla sommità del Santuario della Madonna del Monte mostravano allora un sito forse più tranquillo di quello attuale.

Poi lo sviluppo in pochi decenni ha cambiato volto e mentalità. Fu allora che l’intui-zione acuta e l’occhio proiettato al futuro del Cardinale Siri ha visto necessaria una nuova Chiesa parrocchiale, strettamente legata alla Carità del Paverano che Don Orione volle dopo aver ottenuto l’assenso dalla Madonna della Guardia. Pertanto la Parrocchia del Cottolengo in Genova, oltre ad essere una risposta affermativa a una vocazione di Chiesa, è legata in modo specifico a una grande opera di carità orionina.

La Chiesa è stata aperta al culto il 30 ottobre 1965 e il 24 aprile dell’anno successivo venne celebrata la prima festa di S. Giuseppe Benedetto Cottolengo con la benedizione della sua effigie.

La Parrocchia è stata costituita con decreto del 14 maggio 1967, il 2 giugno venne celebrato il primo battesimo e il 1° luglio ordinati alcuni sacerdoti orionini. Il 1° Parroco fu Don Domenico Monea, religioso dell’Opera Don Orione. I fedeli lo ricordano ancora oggi come Pastore e Padre affettuoso e dinamico della Comunità. Egli fece il suo solenne ingresso l’11 febbraio 1968. La Chiesa venne poi consacrata il 24 aprile 1971, nel 1989 collocato il nuovo tabernacolo nell’abside e il 12 maggio 1990 dedicato il nuovo altare.

Piace riportare qualche espressione del Card. Siri pronunciata nella Consacrazione della Chiesa: “L’ornamento più grande in questa Chiesa sarà la carità e la giustizia; carità per tutti. Questa Chiesa che porta il titolo e il nome di San Giuseppe Benedetto Cottolengo vi ricordi sempre la stupenda sintesi che è l’opera di Don Orione che sta qui intorno, forse la più magnifica opera, seria, senza tanta pubblicità e con perfetto sacrificio di donne, di uomini dedicati e di cose che sia a Genova”. (da “Campanile” 1971).

Negli anni successivi l’azione dinamica pastorale di tutti, sacerdoti e fedeli laici, è riuscita a superare anche qualche ostacolo; e oggi celebra 50 anni di vita, splendida vita, come lo sono tutte quelle che non cercano altro se non di piacere a Dio e di servire il prossimo. Nella celebrazione liturgica del 30 aprile 2017 il Cardinale Angelo Bagnasco ha espresso parole affettuose e altamente serie, quando ha commentato che la nostra parrocchia non vive a settori, ma in unità, anche nella concreta espressione della varietà dei membri, così ben rappresentata: anziani, giovani, bambini, inseriti tutti, chi in un modo chi in un altro, nell’unica carità che sia S. G. B. Cottolengo sia Don Orione hanno praticato e consegnato come testamento programmatico.

Personalmente sento di dover ringraziare coloro che mi hanno preceduto in questo cammino pastorale: Don Domenico, Don Ettore, Don Gianni, Don Fiorenzo e Don Giampiero; così ringrazio, insieme con Don Luigi, anche tutti i Vicari parrocchiali, Don Benito di cui abbiamo gradita la presenza nella festa del cinquantesimo, Don A. Pirazzini, Don G. Ghezzi, Don Arturo Bisi che ha concelebrato con i numerosi sacerdoti religiosi e diocesani. Don Arturo! quanto bene ha operato con la sua presenza e con la parola. L’attività del Paverano, guidata saggiamente da Don Alessandro D’Acunto, è in simbiosi con quella parrocchiale. Sarà pregio di tutti sentirne la vicendevole appartenenza.

Dopo la solenne celebrazione pontificale di Domenica 30 Aprile, il Cardinale Arcivescovo ha benedetto la nuova facciata della nostra Chiesa attorno ad un mare di fedeli; un lancio di palloncini ha voluto anche significare che tutto deve essere rivolto al cielo. Sulla bellissima parete, che potremmo considerare un capolavoro pittorico, sono inserite le due figure dei Santi Cottolengo e Orione. Sono essi che mantengono vivo il significato specifico della nostra Comunità parrocchiale.

 

Don Erasmo Magarotto