Volontari ai tempi del Covid
Un messaggio di ringraziamento e speranza per nostri volontari dell’Associazione “Volontariato dell’Opera Piccolo Cottolengo di Don Orione Quarto Castagna”
Cosa vuol dire essere un volontario oggi: essere stato costretto a lasciare da un giorno all’altro le persone di cui ti prendevi cura con amore, senza avere neanche il tempo di salutarle, averne poche notizie di tanto in tanto e magari scoprire di non poter vederle mai più.
Essere stati calati nella realtà che ha cambiato la vita del mondo intero dal marzo 2020 è stato un trauma per tutti, e dopo un anno è ancora difficile trovare le parole giuste per descrivere questa sensazione. Atterrimento, smarrimento, solitudine; penso che possano essere solo alcune delle sensazioni condivise.
Purtroppo però essere volontari nella nostra Casa (n.d.r. Casa del Piccolo Cottolengo di Don Orione situata nella zona di Quarto a Genova) non ha voluto dire solo questo, ma anche aver sentito un forte sentimento di frustrazione nel sentirsi impotente di fronte alla volontà di essere d’aiuto in una situazione di emergenza, alla volontà di stare vicino (specialmente in un momento come questo) a chi si ama, soprattutto perché si ha votato parte della propria vita al servizio dei più fragili, alla volontà di “Servire negli Uomini il Figlio dell’Uomo”, così come il nostro fondatore ci ha trasmesso.
È capitato a me, in qualità di Vicepresidente dell’Associazione di Volontariato dell’Opera Piccolo Cottolengo di Don Orione Quarto Castagna, di raccogliere tante, tante telefonate e messaggi dei nostri cari Volontari in questo periodo, sempre presenti col cuore ma con una grande tristezza e preoccupazione nell’animo a causa della lontananza dalla nostra comunità e con la paura di non poter tornare; si premuravano di sapere dei nostri Signori, della nostra Casa, di noi; mandavano saluti e qualche volta ci siamo anche videochiamati con grande commozione da parte di tutti.
Si coglieva il disagio dell’impotenza sulla chat che abbiamo in comune, nel tentativo di capire come far passare un messaggio importante: MAI le persone anziane di cui ci prendiamo cura sono state dimenticate e mai lo saranno.
Intanto, per Natale, ai nostri Signori è arrivato un video di speranza realizzato dall’Associazione, composto dagli auguri di tanti che hanno ricordato le divertenti attività svolte insieme, bramando il momento in cui potranno tornare a svolgere insieme le celebrazioni religiose, le feste, gli incontri, i giochi, le passeggiate, le merende e semplicemente lo stare insieme.
Nel frattempo il direttivo non ha mai smesso di lavorare, di partecipare ai corsi di aggiornamento, di far fruttare le donazioni del 5×1000, che, insieme ad altre somme versate da diversi Volontari, hanno permesso di portare avanti gli acquisti di tantissimi materiali utili in questo momento per tutta la Casa.
In sostanza, cari Volontari, ultimamente non sarete stati presenti alle nostre giornate di musica in reparto, ma se queste si stanno svolgendo è anche grazie alla chitarra elettrica amplificata e alle casse che ci avete regalato voi…
I bei programmi, i video, i documentari e i filmati su youtube che i nostri ospiti amano tanto sono visibili anche grazie ai quattro televisori a led, ai chromecast e al tablet (con il quale i nostri anziani possono soprattutto sentire i loro cari) acquistati da voi…
Forse non potrete accompagnare a passeggio nessuno in questo periodo, ma se qualcuno di loro potrà ancora camminare sarà grazie alle stampelle e alle scarpe ortopediche che gli avete regalato, insieme alle diverse carrozzine che avete donato alla struttura (dodici in questo periodo) …
Non avete potuto prendervi cura fisicamente di nessuno dei vostri amici, ma, grazie a tutti i termometri, ai parasponde, ai telini ad alto scorrimento, alle tante imbragature per sollevatore, ai numerosi tavolini servi-pranzo e pulsiossimetri, avete tutelato la sicurezza e la salute di tutti coloro che abitano la nostra Casa.
Non è vero che non ci siete stati, perché, anche se la vostra assenza si è sentita ogni attimo durante questo interminabile anno, tutto ciò che avete fatto per noi risuona ogni giorno.
Il Volontariato di Quarto Castagna c’è e sta solo aspettando sulla linea di partenza quel cenno che gli permetta solo di poter respirare nuovamente la nostra Casa!
Mariagrazia Virgillito