La residenza per persone disabili a Paverano

L’Istituto Paverano, Casa del Piccolo Cottolengo Genovese che si trova nel centrale quartiere di San Fruttuoso, accoglie persone che necessitano di assistenza socio sanitaria che per caratteristiche cliniche e per bisogni assistenziali complessi, la permanenza nel proprio nucleo familiare sia valutata non più possibile. Nel dettaglio presentiamo qui di seguito  la Residenza per persone disabili.

Il comparto disabili dell’istituto Paverano, si  compone di due moduli (quattro reparti in tutto) che accolgono sia persone disabili particolarmente compromessi sul piano motorio e/o psicointellettivo (disabilità congenite o connatali gravi, ma negli ultimi anni anche disabilità acquisite in età adulta, ad esempio esiti di malattie cerebrovascolari, di malattie demielinizzanti, di traumi…) sia persone con disabilità prevalentemente cognitivo-comportamentale a minor compromissione motoria  e con maggiori necessità di tipo educativo.

In tali moduli, la persona trova piena risposta ai propri bisogni e desideri potendo contare su un lavoro dell’equipe multidisciplinare formata dalle differenti figure professionali quotidianamente presenti e impegnate sul campo: medici, fisioterapisti, logopedisti, infermieri professionali, operatori sociosanitari, educatori professionali, assistente sociale…

Nel corso degli anni, a fronte dell’evoluzione delle prospettive etiche ed antropologiche, si è manifestato un profondo cambiamento dei modelli e delle pratiche assistenziali e di cura a favore delle persone con disabilità intellettiva. La riflessione valoriale sulla dignità della persona ha favorito l’iter burocratico che ha portato alla promulgazione di leggi per la tutela delle persone con disabilità. Dal punto di vista delle aspettative e degli esiti dell’assistenza, si è passati dal concetto di incurabilità alle prospettive dell’adattamento, a quello di inclusione e della promozione della migliore qualità di vita possibile. Emerge così la necessità di sviluppare una modalità di pensiero focalizzata sulla pianificazione e sulla individuazione di sostegni individualizzati, diretti a migliorare il benessere personale e quindi la Qualità di Vita dell’Ospite. Tale percorso complesso parte da una valutazione che ha come Obiettivo l’individuazione di principi di riferimento e buone prassi che guidino la presa in carico delle persone con disabilità intellettiva, indagando aspetti del funzionamento che influiscono sulla soddisfazione di aspettative e bisogni, al fine di acquisire maggior forza e migliore precisione nella stesura di Progetti di Vita efficaci, condivisibili e individuali. La valutazione multidimensionale si basa sull’utilizzo di strumenti gold standard riconosciuti dalla comunità scientifica e si articola nei seguenti quattro aspetti.

La valutazione del livello intellettivo (WAIS-IV): permette di conoscere e misurare il livello cognitivo di base e di avere un dato prezioso da confrontare quando avvengono cambiamenti nel funzionamento (es: decadimento cognitivo).

La valutazione delle capacità adattive e dei sostegni (SIS): permette di stimare quanto bisogno ha una persona, in termini di sostegni e risorse, per accedere ad attività e opportunità.

La valutazione degli aspetti psicopatologici (Spaid-G): permette di valutare la presenza di disturbi psichiatrici e di alterazioni comportamentali all’interno di una disabilità intellettiva, aspetto da non trascurare data la notevole influenza sulla Qualità di Vita della persona.

La valutazione dei Domini di Qualità di Vita (BasiQ): integra aspetti qualitativi e quantitativi, soggettivi ed oggettivi, ponendo al centro l’attribuzione di importanza e la percezione di soddisfazione che l’Ospite esprime per ogni singolo dominio di Qualità di Vita.

Questo approccio coinvolge tutte le equipe del Piccolo Cottolengo Genovese, interessando più di 200 persone disabili.

Sulla base delle valutazioni, si propongono le attività che potrebbero maggiormente rispondere ai bisogni e ai desideri delle singole persone

L’attenzione verso le persone con disabilità, si declina ogni giorno nelle strutture e nei servizi e nelle attività proposte coniugando le diverse professionalità la sperimentazione educativa e l’assistenza sociosanitaria in continuità ai principi di inclusione e piena partecipazione sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Qui di seguito vengono riportate alcune attività educative che vengono svolte quotidianamente:

  • Laboratorio teatrale integrato: coinvolge alcune Ospiti del Piccolo Cottolengo Don Orione, i bambini frequentanti l’I.C.Terralba, ScuolaPrimaria Solari in collaborazione con l’I.C.Quezzi e le persone seguite dal Centro Clinico della Casa Circondariale di Marassi. L’attività nasce dall’esigenza di favorire forme d’integrazione e inclusione e prevenire forme di emarginazione e isolamento nei confronti delle persone disabili, o che stanno vivendo un disagio, attraverso il canale dell’esperienza teatrale.
  • Musicoterapia: attività laboratoriale che ricorre alla musica e all’impiego razionale dell’elemento sonoro per promuovere il benessere dell’intera persona
  • Progetto “ben-essere”: prevede una serie di attività finalizzate a facilitare il percorso di “prendersi cura” della propria persona aumentando autostima e autonomie primarie inerenti la cura della propria persona
  • Progetto “Allegro Moderato”: si propone di sostenere le persone che hanno difficoltà nella gestione delle emozioni e delle relazioni e che trovano nella musica, la possibilità di esprimere il proprio mondo interiore e di condividerlo. Viene svolto in collaborazione con il Conservatorio di Musica Nicolò Paganini
  • Attività di sperimentazione corporea: si caratterizzano per un approccio esplorativo del movimento che stimola l’interesse e il coinvolgimento di ogni partecipante e promuove lo sviluppo di autonomie espressive e creative e il potenziamento del linguaggio motorio di base
  • Laboratori di stimolazione cognitiva: sono attività che offrono molteplici esperienze sensoriali e puntano sull’esplorazione della persona e della sua espressività lavorando sull’individuazione delle risorse, sulla manifestazione delle individualità e sulla valorizzazione di capacità latenti o non adeguatamente espresse.
  • Attività di redazione della rivista “I Girasoli di Don Orione”: una effettiva redazione che cura la preparazione e la pubblicazione della rivista interna “I Girasoli di Don Orione”
  • Laboratori di espressione del sé: (sabbiera, narrazione autobiografica, ecc…) permettono di sperimentare e potenziare le capacità cognitive e di movimento e offrono la possibilità di esprimersi liberamente utilizzando i più svariati materiali, sia quelli grafici-artistici che quelli narrativi. L’obiettivo finale è quello di imparare a conoscere sé stessi e il mondo che ci circonda.
  • Progetto acquaticità usufruendo della piscine presenti nel quartiere.
  • Uscite sul territorio genovese e gite ricreative o tematiche
  • Laboratorio di cucina: esperienza finalizzata a rafforzare tutte le abilità e competenze inerenti la manipolazione del cibo, ma soprattutto a ricreare una quotidianità che si avvicini il più possibile a quella che qualsiasi persona vivrebbe a casa propria.
  • Laboratori artigianali: decoupage, cartonage, realizzazione quadri, laboratorio gioielli, che favoriscano il benessere e la capacità comunicativa ed espressiva (in qualsiasi forma essa si presenti) grazie a diverse proposte. Ogni persona può trovare la propria dimensione espressiva come soggetto attivo in ogni fase di realizzazione grazie anche a tempi creativi rispettosi dei livelli di autonomia e delle preferenze e attitudini di ciascuno.
  • Mercatino del riuso “Expò Mario Quagliuzzi”: attività che prevede gestione di uno spazio adibito ad esposizione di materiale di seconda mano, la cui preparazione e presentazione viene gestita dagli ospiti adeguatamente supportati e sostenuti dal personale educativo
  • Il “Circolo del Caffè”: creazione e fruizione di un luogo dedicato al proprio tempo libero e alla socializzazione, ove incontrarsi, poter prendere caffè e giocare a carte.
  • Progetto “Attività Domestiche”: finalizzato a mantenere le autonomie primarie necessarie per svolgere i principali compiti domestici e contemporaneamente promuovere l’autostima e l’autoefficacia.
  • Progetto “Tiro con l’Arco”: consistente nello svolgimento dell’attività sportiva medesima con la collaborazione di un istruttore nazionale FITArco in diverse palestre presenti sul territorio.
  • Attività di lavanderia finalizzato alla gestione di un servizio di lavanderia interna che si occupa del lavaggio di alcune tipologie di indumenti utilizzati in struttura
  • Attività di cinema e spettacoli teatrali di cui si può fruire utilizzando il teatro di cui la struttura dispone

All’esterno dei singoli moduli, sempre all’interno della struttura, la persona ospitata può usufruire, se lo desidera, di alcuni servizi quali bar, parrucchiera, teatro e ampi spazi verdi attrezzati. Particolare attenzione viene prestata alla dimensione spirituale agevolando la partecipazione alle funzioni liturgiche giornaliere a quanti lo richiedano; è presente e sempre aperta la Cappella interna.

La presa in carico della persona disabile e l’inserimento nelle liste d’attesa è di competenza della U.O. Assistenza Disabili della ASL3 Genovese presente in ogni Distretto Socio Sanitario del territorio.

È possibile richiedere un ricovero privato, anche per periodi di sollievo, per esigenze ed emergenze particolari o per sperimentare gradualmente un distacco da casa che consenta alla persona disabile e ai suoi familiari di abituarsi ad un diverso modello di vita.

Per ulteriori informazioni, per fissare un appuntamento e un’eventuale visita, è necessario contattare il nostro servizio sociale:

Assistente Sociale Valentina Secci 0105229317 –  Assistente Sociale Francesca Giannotti 0105229501

 

Il coordinamento educativo