La riabilitazione post ictus: dal curare al prendersi cura
A Genova è nata una collaborazione tra l’Opera Don Orione e Alice Liguria Odv (associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) per essere più vicini ai cittadini e alle famiglie genovesi.
L’ictus cerebrale è responsabile del 30% circa della mortalità annuale nel nostro paese, con una incidenza di circa 130.000 nuovi ictus, di cui il 20% circa dei pazienti purtroppo muore nel primo mese successivo all’evento e circa il 30% sopravvive con esiti gravemente invalidanti. In un terzo dei casi la disabilità persiste per tutta la vita in modo più o meno invalidante.
Nei prossimi anni, il rapido invecchiamento della popolazione porterà ad un numero sempre più elevato di pazienti che richiederanno terapie d’emergenza e a lungo termine. Alla luce di ciò, la gestione dell’ictus celebrale sta rapidamente cambiando sia perché nella classe medica e nella popolazione generale sta aumentando la consapevolezza di una adeguata prevenzione, sia perché si sono resi disponibili trattamenti efficaci nel ridurre la mortalità e gli esiti della malattia, che permettono inoltre l’identificazione di un primo ictus per impedirne la recidiva. Da tutto questo si definiscono le molteplici possibilità legate ai trattamenti della riabilitazione e il valore della multidisciplinarietà dei trattamenti.
A Genova è nata una collaborazione tra l’Opera Don Orione e Alice Liguria Odv (associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) per essere più vicini ai cittadini e alle famiglie genovesi con servizi di prossimità, a partire dalla dimissione ospedaliera e in tutto il periodo successivo dove è necessaria una presa in carico e una riabilitazione multidisciplinare.
La diffusione della cultura scientifica e di una adeguata formazione rivolta agli operatori coinvolti nell’assistenza a medio e lungo termine, sono dunque il veicolo migliore affinché si possa ridurre la mortalità e limitare gli esiti invalidanti conseguenti alla malattia. Per questo presso la nostra Casa di Paverano del Piccolo Cottolengo Genovese sita in Via Cellini 22, durante il mese di novembre e dicembre, è stato organizzato un corso suddiviso in quattro momenti formativi a cadenza settimanale.
La finalità del corso è stata quella di fornire un aggiornamento sui percorsi di informazione, riconoscimento, tempestività, cura e riabilitazione dell’ictus cerebrale. Sono state trattate una serie di tematiche, dalla prevenzione alla fase acuta, dalle comorbilità alla riabilitazione neuro-psico-motoria; con un focus sulle principali attività svolte dai professionisti sociosanitari che si occupano di ictus e un importante contributo del mondo dell’associazionismo, rappresentato da familiari e caregivers.