Domenica 21 dicembre ore 10: raduno Natalizio a Paverano
La presenza del Direttore Generale Don FLAVIO PELOSO è una preziosa calamita per raccogliere attorno a sé le numerose facce dell’impegno orionino in Genova. È un mondo attivo, impegnato nel sociale, che cerca di imitare l’esempio del Fondatore e, come lui, trova ristoro e spinta ai piedi di Gesù, nella circostanza Bambino. L’augurio di quest’anno, per ogni nostro lettore, vorremmo fosse quello di visitare l’angolo della povertà, rappresentata da quel Bimbo nella grotta e dai pastori accorsi, ma anche parte rilevante di molte situazioni umane nella malattia, nella vecchiaia. Ciascuno sia, secondo le proprie possibilità, portatore della Buona Novella.
Pesca missionaria
Sulla scia delle povertà umane più crude si è da sempre collocata la pesca missionaria, nata dalla passione di due nostre grandi ospiti indimenticate, Anna Giambruno e Vincenzina Galluccio, aperta dall’Immacolata all’Epifania. Ad essa, oltre alle signore e alla suora dietro il banco, collaborano lungo l’intero arco dell’anno quanti possiedono oggetti atti allo scopo e decidono di farne dono. È un lavorio continuo, teso a migliorare le condizioni di vita di chi non è in grado di provvedere da sé.
Presepio di cioccolato per i bambini delle Filippine
Alternato con l’uovo pasquale la Fondazione Don Orione lancia da anni l’iniziativa di raccogliere fondi per realizzazioni specifiche, ogni volta diverse. A Genova, fin dagli inizi, si è mosso il nostro volontariato, sia per la promozione che per il “lavoro”. Non si attende un grazie, essendo questo insito nello stesso servizio, sebbene doveroso nei confronti dei “clienti”. Del resto, quantunque inconscio, esso sgorgherà dalle preghiere dei beneficati verso l’unico Dio. Chi contribuisce, diceva Don Orione, è la mano di Dio, e da Lui riceverà la ricompensa.