La parola del padre
Stralcio da lettera a Don Giulio Cremaschi del 5 ottobre 1939
“…A me sembra che una volta ci fosse in noi più spirito di povertà, più facilità ad accontentarci del poco, del ristretto, di ciò che sapeva di umile vita, di semplicità, da poveri figli della Divina Provvidenza. Ora si ha bisogno d’avere tutto e si stenta, quasi si rifugge dal darci attorno e dall’essere felici che ci sia un po’ da soffrire, qualche sacrificio da fare.Leggi tutto