Don Ivo Caprai
“I Figli della Divina Provvidenza esprimono la loro comunione anche suffragando generosamente i confratelli defunti. Ricevuta notizia della morte di un confratello, le comunità si raccolgono in preghiera per lui. Lo ricordano nella santa Messa e recitano per lui, per tre giorni, il santo rosario. In suffragio di lui ogni casa della Congregazione cura la celebrazione di una santa Messa, cui assiste possibilmente la comunità”. (Norme 41)
Il 29 gennaio 2021 è tornato alla Casa del Padre il carissimo Confratello Sac. Ivo Caprai.
Don Ivo nacque il 2 settembre 1929 a San Giuliano Terme (PI) ed entrò in Congregazione il primo gennaio del 1939 a Tortona. Emise la Professione Perpetua il 29/09/1952 a Villa Moffa. Fu ordinato presbitero il 29/6/1955 nel Santuario della Madonna della Guardia di Tortona. Subito dopo l’ordinazione fu inviato a Montevideo in Uruguay dove per ben 45 anni ha servito con grande dedizione la Congregazione fino al 2000: dal 1965 si è sempre occupato con passione della tipografia; è stato Direttore a più riprese e, per due mandati, è stato Vice Provinciale.
Rientrato in Italia nel 2000 è stato al Villaggio della Carità di Camaldoli prima come Economo (2000-2002) e poi come Direttore (2002-2011) e Pro-direttore (2011-14). È stato a Firenze dal 2014 al 2019 ed, infine, l’ultimo periodo lo ha trascorso nella nostra casa di Quarto Castagna.
Chi lo ha conosciuto senz’altro non lo dimenticherà tanto facilmente…
“Io ho trascorso con lui 16 anni, al Villaggio di Camaldoli, fianco a fianco, condividendo preoccupazioni, dolori, fatiche e anche tanti momenti belli e di gioia; sono tra quelli che potrebbero parlare di lui per ore. Mi limito a qualche parola… Sacerdote, padre, determinato, sempre presente, gioviale (come potrei mai scordarmi di una scenetta durante un bivacco a Sassello dove io interpretavo la Santa Caterina e lui il Re, con tanto di scolapasta in testa al posto della corona e il mestolo in mano come scettro!) ma soprattutto “buono” ! Un uomo dalla mentalità aperta anche se “di altri tempi” e con una spiccata missione come Apostolo della Carità! Più di una volta ho assistito a decisioni prese con determinazione da Don Ivo solo ed esclusivamente per il bene di Ospiti o confratelli. Lui, dritto come un fuso, non badava alle difficoltà ma con la stessa determinazione affidava le sue scelte alla Divina Provvidenza. “Ave Maria e avanti!” il motto che ripeteva e scriveva continuamente…
Grazie Don Ivo per tutto quello che mi hai insegnato e per come ti sei donato al Villaggio per tanti anni. Resterai per sempre nel mio cuore e sicuramente anche in quello di tanti Ospiti che con te hanno condiviso tanti momenti di gioia. Pregheremo tutti per te e tu da lassù, per favore, non farci mai mancare la tua inconfondibile risata!”
Fulvio Percivale