Dott. Gian Luigi Francardo
È mancato ad aprile e, se i necrologi sono segno della stima conquistata, non ha bisogno della nostra pur sentita partecipazione. Tuttavia ci sembra un dovere di riconoscenza nei confronti della moglie Nicla e dei figli dire almeno il legame storico che li lega al Piccolo Cottolengo genovese, a partire dal prof. Armando Colombo, suocero di Gian Luigi, spentosi il 26 luglio 1988, grande estimatore di Don Orione e per tanti anni consigliere del gruppo Amici genovese. Eclettico, illuminava col suo sorriso scherzoso, non perdendo mai di vista l’interesse primario d’essere un aiuto concreto per i poveri. In privato, coadiuvato dai familiari, visitava e si intratteneva con tutti, quasi dovesse convincerli ad accettare i suoi doni, rigorosamente utili.
Nicla ne seguì l’esempio iscrivendosi fra le prime, negli anni novanta, al volontariato del Paverano, al quale fu assidua fintanto che le forze glielo consentirono. Di Gian Luigi ancora nessun segno, almeno fino al momento in cui non incocciò un articolo apparso sul nostro bollettino, firmato da Don Aldo Viti, missionario oggi novantacinquenne. In sostanza evidenziava come le suore di Santa Teresa di Calcutta, operanti in Costa d’Avorio, non osassero chiedere aiuto per necessità diverse dal salvaguardare la vita. Era solo questione di dignità. Avrebbero avuto bisogno di pannoloni, impossibili da raggiungere con le loro magre finanze. Letto, Gian Luigi decise di chiudere il cerchio accreditando alla Provvidenza il suo magnanimo gesto.