Editoriale

L’ultimo giornalino, quasi interamente dedicato agli 80 anni di vita di Camaldoli, ha suscitato ricordi lontani in chi è vissuto nei nostri Istituti nel periodo della propria adolescenza e giovinezza e ha sentito il bisogno di condividere con tutta la famiglia orionina genovese la propria esperienza personale (abbiamo ricevuto un libro autobiografico “Memorie di un longevo”, una telefonata dalla Svizzera… un’offerta dagli USA…). È utile e doveroso fare memoria delle nostre radici per attingere alle sorgenti genuine della nostra storia e riscoprire come Don Orione ha saputo offrire risposte di emergenza a tante persone fragili, senza protezione, ma soprattutto coinvolgere tutta la società religiosa e civile del suo tempo, suscitando in molti la disponibilità ad un cammino di fede e di carità (o di fede attraverso la carità).

Il Piccolo Cottolengo Genovese di Don Orione sta oggi navigando in acque più tranquille, pur nella fatica quotidiana, che non permette distrazioni ed esige capacità di adattamento alle situazioni e abilità per superare gli scogli più pericolosi.

Tutti sentono il bisogno di un meritato riposo, di un periodo di recupero delle energie. Arrivando il periodo estivo, chi ha la possibilità cercherà di ritagliarsi un tempo da dedicare a sé stesso e alla propria famiglia. Auguriamo allora a tutti “buone vacanze”, “buone ferie”!

Anche i nostri Ospiti, però, hanno diritto ad un periodo di vita più sereno, rilassato, con l’aiuto e la collaborazione di tutti (familiari, operatori… ). Chiediamo al Signore che conceda una pace interiore che permetta di vivere serenamente, pur nella sofferenza e nei limiti dell’età e della malattia. Siamo nelle mani di Dio, anzi tra le sue braccia. Dice il Salmo 131: “Non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze. Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia”.

E a tutti coloro che, in questo periodo così difficile, hanno profuso tutte le loro forze fisiche, morali e spirituali a beneficio dei più indifesi, ecco il ringraziamento di Don Orione: “O Santa Divina Provvidenza! Ispiratrice e madre di quella carità che è la divisa di Cristo e dei suoi discepoli: anima tu, conforta e largamente ricompensa in terra e in cielo quanti, nel nome di Dio, fanno da padre, da madre, da fratelli, da sorelle agli infelici!”.

Un augurio di ogni bene.

Don Dorino