Funerali di Angelina Torrieri e articolo di don Germano Corona del 2006
Stamattina, 20 aprile 2017, si sono svolti al Paverano i funerali di Angelina Torrieri, amica cara e indimenticabile di tutti coloro che vivono e amano la nostra Casa. Arrivata al Paverano nel 1956, ha vissuto, lavorato, servito e allietato la nostra Casa per oltre 60 anni.
Così don Germano Corona tratteggiava la figura di Angelina nel 2006, in occasione dei suoi 50 anni di vita al Paverano.
Questi alcuni passaggi dell’omelia odierna di don Giuseppe Medda:
«Il Paradiso è “essere sempre con il Signore”. Anche Angelina era felice in questo “stare con”, quando veniva nel mio ufficio, nell’ufficio del Direttore o di Vittorio o di Adriana e dopo aver detto le sue cose stava lì, felice di essere lì, partecipe del lavoro o semplicemente della presenza altrui. La penso anche ora così, che sta un po’ con Gesù, un po’ con la Madonna e poi va da altri santi e gira nel paradiso per stare con loro.
Voleva bene a tutti Angelina, e amava essere utile e aiutare tutti (portava il menù in cucina, preparava i sacchi della biancheria, imboccava…).
Voleva bene ai sacerdoti. Voleva sempre confessarsi. Pregava non solo nella liturgia comunitaria (la Messa ecc.) ma anche dicendo le sue preghiere. Si è nutrita del corpo del Signore tutta la vita e ha davvero vissuto per il Signore tutta la vita.
I piccoli di Dio non hanno le sovrastrutture mentali di noi che abbiamo studiato, le nostre distinzioni e complicazioni. Loro hanno una semplicità che non è soltanto ingenuità ma è profondità, è capacità di cogliere l’essenziale.
Abbiamo celebrato da poco la Pasqua, la resurrezione di Gesù, ma noi quanto ci crediamo, quanto la viviamo nella nostra vita questa cosa? Angelina ci credeva. Per questo era libera da molte preoccupazioni e aveva un volto sempre sorridente.
La sua presenza a Paverano ha lasciato un segno indelebile, a partire dai suoi sonori ed entusiasti “Buon giorno!” la mattina presto.
Si unisce a una schiera di tante altre amiche malate ma che hanno riempito di bene e di fede questa Casa e fecondato di bene il mondo. Continuano a guardare dal cielo con benevolenza a tutti noi».
Al termine della Messa, a nome di tutto il personale, Marina Sacchini ha rivolto un saluto e una preghiera ad Angelina:
«”Io non muoro” dicevi quando una delle tue sorelle se ne andava.
Ora che tu sei nell’abbraccio del Padre, sorridendo del tuo sorriso dolce e timido, gli occhi innocenti di cerbiatto, gli dirai che “basta la salute” e gli racconterai, “piano piano”, di quanti sacchi di roba hai dovuto piegare in questi anni. Chissà se non vedendomi in giro gli dirai che sono in ferie e aspetterai pronta alla gioia il mio arrivo, per dirmi che tu sei brava, che tu mangi tutto. …
Mi hai insegnato cosa sono la mitezza e l’innocenza; guardandoti ho sempre pensato che i Piccoli del Regno di Dio assomigliano a te.
Occuperai sempre un posto speciale nel nostro cuore e nei nostri ricordi.
Ciao, Angelina. Dal tuo posto privilegiato in Paradiso prega per tutti noi».