Giorgio Bozzo

Giorgio Bozzo è purtroppo entrato nelle case di tutti il mese scorso con la notizia, annunciata  sui media, della sua morte violenta proprio mentre compiva un gesto d’amore verso il prossimo; Giorgio riusciva ad entrare nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano perchè nella sua vita strappata via a chi gli voleva bene, era in grado di regalare a tutti un sorriso e momenti di allegria per la sua innata propensione ad amare gli altri.

A noi che lo conoscevamo perchè la sua mamma vive ancora da noi a Castagna, non sembra ancora vero il fatto di non poterlo più veder spuntare come un folletto nei pomeriggi in cui portava a spasso in giardino la sua mamma, fermarsi a chiacchierare con noi ed  interessarsi di cosa avevamo in programma perchè così, “se c’è bisogno vengo a dare una mano”. qualsiasi tipo di risposta gli si desse lo vedevi comunque spuntare e darsi da fare con noi durante le feste, ad offrire il suo servizio con gioia ridendo sempre e facendo battute.

Giorgio era un filantropo, amava la gente, divertirsi e divertire, guardare lontano e  capire dove  c’era effettivamente bisogno e FARE QUALCOSA di concreto, anche di piccolo, ma pur qualcosa. E’ morto invece mentre faceva qualcosa di veramente grande, missionario  dove le persone hanno veramente bisogno di tutto; nel  portare insieme a sua moglie Rita  ed agli amici dell’Associazione “Le arance di Natale”  materiali umanitari di prima necessità e  di varia natura,  partendo in camper verso l’Armenia toccando e lasciando segno del loro passaggio in diversi paesi . In loco avevano comprato medicinali ed altro materiale sanitario per un ospedale (che intitolerà un reparto a suo nome) ed è stato proprio nel rientro, mentre sostavano in Turchia per la notte insieme ad altri amici che Giorgio ha incontrato la morte: essa vestiva i panni di balordi intruffolatisi nel suo camper per rubare chissà cosa. Difendendo la moglie, Giorgio in un attimo è andato via, lasciandoci tutti con sgomento e rabbia per una morte assurda che ci ha privato della presenza di un raggio di sole. Al suo funerale, che si è svolto a Castagna, erano presenti tante persone, a testimonianza del buon raccolto che Giorgio aveva ottenuto con le sue azioni in vita.

Don Vincenzo, amico di sempre di Giorgio, che ne ha celebrato il funerale, ci ha lasciato un messaggio indimenticabile e di esempio per tutti: nell’affettuoso ricordo di infanzia della  nonnina che ogni pomeriggio portava a loro tutti,  bambini che giocavano in cortile, la merenda composta da pane burro e zucchero, ci ha ricordato la grandezza dei piccoli gesti, l’importanza  di avere uno sguardo per tutti e la necessità di offrirsi gratuitamente verso  coloro che ci circondano. “Il Paradiso è pane, burro e zucchero!” ha aggiunto Don Vincenzo; allora Giorgio continua ad aiutare tutti e a ridere da lassù e goditi la tua merenda!

Ciao Giorgio!

l’Animazione