Giovanni Paolo II alla Famiglia Orionina il 27 ottobre 1980
Don Orione, con la sua lungimirante intelligenza, comprese perfettamente le caratteristiche e le necessità di questo nostro secolo; ora, in modo speciale dopo la sua beatificazione, vuole illuminarvi, incoraggiarvi, confortarvi, per essere sempre suoi degni Figli, intrepidi testimoni della fede cristiana, ardenti consolatori dell’umanità nelle sue ricorrenti miserie, apostoli fedeli e concreti della carità di Cristo.
I tempi sono difficili e talvolta l’animo è turbato e depresso. Ebbene, proprio per questo nostro tempo e per questi momenti, Don Orione, nella felicità ormai raggiunta, vi dice: “Su, animo, cari figlioli! E siate fin lieti di soffrire; voi soffrite con Gesù Crocifisso e con la Chiesa; non potete fare nulla di più caro al Signore e alla Santissima Vergine, siate felici di soffrire e di dare la vita nell’amore di Gesù Cristo”.
Auspico di cuore che la gioia che oggi provate per l’esaltazione del vostro Fondatore rimanga nei vostri animi, a perenne consolazione e come irradiazione del vostro amore a Dio e alle anime, sulle sue orme.
In questo nostro incontro, in cui ci pare quasi di vedere qui con noi lo stesso Don Orione, con il suo sorriso buono e confidente, con il suo volto sereno e volitivo, desidero lasciarvi un’unica esortazione, che sgorga dall’ansietà pastorale di chi presiede tutta la Chiesa: mantenete il suo spirito! Mantenetelo integro e infuocato in voi stessi, nella vostra Congregazione, in tutti i luoghi dove siete chiamati a lavorare! Ciò che San Paolo raccomandava ai Tessalonicesi: “Non spegnete lo Spirito!” lo ripeto pure a voi.
Mantenete vivo e fervoroso il suo spirito nonostante avversità e tentazioni, ricordando ciò che diceva lui stesso: “Non vi è altra scuola per noi, né altro maestro, né altra cattedra che la Croce. Vivere la povertà di Cristo, il silenzio e la mortificazione di Cristo, l’umiltà e l’obbedienza di Cristo nella illibatezza e santità di vita: pazienti e mansueti, perseveranti nella orazione, tutti uniti di mente e di cuore in Cristo: in una parola vivere Cristo”.
Sono parole meravigliose, una perfetta sintesi di dottrina e pratica; ma sono anche parole impressionanti ed esigenti, che danno una caratteristica decisiva e definitiva alla vita del cristiano. Lo spirito di Don Orione inondi i vostri animi, li scuota, li faccia fremere di santi propositi, li lanci verso gli ideali sublimi che Lui stesso visse con eroica costanza.
Vi aiuti, vi conforti sempre, vi assista Maria Santissima, che fu sempre la stella luminosa nel cammino di Don Orione, la Madre confidente, l’ideale vissuto e predicato con immenso affetto. “Fede e coraggio, o miei figlioli – vi dico con Lui -: Ave Maria, e avanti! Dacci, o Maria, un animo grande, un cuore grande e magnanimo che arrivi a tutti i dolori e a tutte le anime. La nostra celeste Madre ci aspetta, ci vuole tutti in paradiso”.
E vi accompagni sempre l’Apostolica Benedizione, pegno della mia costante benevolenza.