Il Villaggio della Carità: una giornata di riflessione sul costrutto della Qualità di Vita
Lavorare secondo il Paradigma Esistenziale richiede un cammino temporale e culturale.
Il Villaggio della Carità ha iniziato questo percorso sei anni fa con la visita del Prof. Ruggerini e quale prima tappa ha visto, nel 2016, la stesura del “Manuale della qualità di Vita dalla vita per la persona con disabilità” del Piccolo Cottolengo Don Orione Genova, che riassume alcuni spunti utili per progettare secondo i Domini della Qualità di Vita e rendere concreto il passaggio dalla presa in carico “clinico-funzionale” ad una “esistenziale”.
Lunedì 25 marzo si è svolto a Camaldoli un incontro formativo e carismatico per portare nuova linfa e spunti di riflessione a questo impegnativo percorso. L’introduzione del prof. Franchini e del Dott. Gandini ha sottolineato l’importanza affinché la qualità di vita non resti uno slogan ma diventi un progetto reale nelle nostre Case.
Con l’occasione è stato nuovamente coinvolto il Prof. Ruggerini1, il quale, con il suo intervento “Identità personale e Identità cerebrale nei disturbi del Neurosviluppo: implicazioni cliniche e sociali della distinzione”, ha approfondito un importante aspetto relativo all’identità personale, costrutto che se non viene promosso può avere ricadute non efficaci sulla progettazione per Domini QdV.
Alcuni membri dell’equipe multidisciplinare del Villaggio hanno presentato alcuni “case history”, che hanno evidenziato come l’approccio esistenziale abbia consentito di risolvere aspetti critici, soprattutto di migliorare il benessere delle persone.
È emerso infine il bisogno di una formazione continua, affinché non si perda di vista l’importanza di tale approccio e di come la condivisione di obiettivi/risultati aiuti l’equipe nel quotidiano lavoro di progettazione.
Federica Floris
1 Neuropsichiatra infantile, Psichiatra e Psicoterapeuta, Past President SIDIN, consulente psichiatra ASP Charitas, Presidente della Associazione Controvento (Modena), Direttore Sanitario di Progetto Crescere (Reggio Emilia)