La buona notizia
IL 19 settembre abbiamo ricevuto una breve nota da don Aldo Viti. Siamo felici di condividerla con i nostri lettori per l’amicizia che ci lega al novantatreenne missionario, la devozione alla Madonna dal titolo “genovese” della Guardia, l’attenzione verso i più poveri col santuario per l’anima e l’acqua che sgorgherà dal campanile per il corpo e l’irrigazione dei terreni.
Cari amici,
ieri, alla Messa di mezzo giorno, il rettore del santuario della Guardia di Bonoua, Padre Sylvain ha comunicato ufficialmente che si costruirà il campanile del santuario della Guardia di Bonoua e che domenica prossima si porrà la prima pietra e si farà la benedizione delle campane.
Grande festa, grande gioia e da subito partono i preparativi, con l’impresa edile ed i tecnici già pronti.
Sapete che nel campanile è previsto un grosso serbatoio per l’acqua che sarà a beneficio delle famiglie povere del villaggio sottostante.
Vorrei fare della cosa una propaganda discreta e intelligente, evitando quelle sfilze di nomi e di destinatari che hanno solo tempo da perdere e che non hanno a far niente con la nostra opera.
Con gli euro che abbiamo dovremmo arrivare a oltre due terzi dei lavori: poi la Madonna penserà lei.
Un caro saluto.
Ave Maria.
Don Aldo
Aggiungiamo una breve spiegazione del progettista, l’architetto Paolo Granara.
La torre d’acqua/campanile di Notre Dame de la Garde di Bonoua, sorgerà sulla collina nelle vincinanze del Santuario in una posizione che lo renda visibile dalla strada principale, oltre ad essere collocato in alto per motivi tecnici: deve rifornire di acqua gli abitatnti del villaggio di Imperiè…
L’altezza complessiva è circa pari a quella della Guglia del Santuario, in modo che le due costruzioni siano vicine, ma non in contrasto l’una con l’altra.
La struttura è molto semplice, formata da un telaio in cemento armato che verrà tamponato sui lati lunghi e disegnare quasi due ali: sui fianchi alcune bucature con la stessa forma e dimensione di quelle del Santuario, con il compito di alleggerimento della struttura.
La semplicità consentirà anche ai costruttori di realizzare l’opera sulla base di un pro-
getto preliminare che può essere dimensionato dai tecnici locali: ciò consente di sveltire tutta la procedura.
Le campane saranno collocate al livello più alto, subito sopra il serbatoio dell’acqua, in modo tale che il suono si diffonda il più lontano possibile, ma senza intralciare l’altra funzione di questo edificio, ossia torre d’acqua, con la cisterna che va collocata il più in alto possibile per ovvie esigenze tecniche.
Nella parte alta – su suggerimento di Don Aldo – un disegno raffigurante un’iconografia “locale” della Madonna della Guardia, non in compagnia di Benedetto Pareto, ma di una donna e le sue taniche per l’acqua: l’autore dell’affresco potrà essere individuato in qualcuno del luogo che abbia una buona sensibilità artistica.