L’editoriale
L’anno 2020 è stato caratterizzato dal “coronavirus” e così passerà alla storia; l’anno 2021 dovrebbe presentarsi all’insegna del “vaccino”, nella speranza che riesca a ridonare una certa normalità alla nostra vita.
Il “coronavirus” non è sotto il nostro controllo, non siamo in grado di governarlo: possiamo solo limitare i suoi effetti malefici con uno stile di vita adeguato; il “vaccino” è frutto della scienza, della tecnica: possiamo accoglierlo e augurarci che porti i frutti sperati.
Cosa possiamo invece fare noi? Che cosa è nelle nostre possibilità? In che modo possiamo migliorare l’attuale situazione e contribuire a creare un clima più sereno?
Prenderci cura gli uni degli altri: questo è il programma che ci dobbiamo assumere sempre, ma in particolare in questo nuovo anno. Abbiamo sperimentato tutti i nostri limiti, le nostre debolezze, le nostre paure. La soluzione dei mali non può essere l’isolamento, la chiusura in sé stessi, ma proprio il contrario: lo sperimentare che abbiamo tutti bisogno dell’aiuto degli altri, che gli altri possono fare molto per noi e noi per loro. E allora spazio alla creatività, a trovare le modalità migliori per rendere l’altro parte della nostra vita, farlo sentire importante, regalargli nuova fiducia in sé stesso e negli altri… Tutto questo in famiglia e con tutte le persone con cui veniamo in contatto nella nostra attività quotidiana.
San Paolo, nella Lettera ai Galati, invita a “portare i pesi gli uni degli altri” (Gal. 6,2).
E San Luigi Orione ci esorta: “Abbiamo cominciato l’anno nuovo: rendiamo grazie a Dio dei tanti benefici ricevuti, e cominciamo oggi ad amare, a servire veramente… Sempre lieti in Domino, con gioia grande, diffondendo bontà e serenità su tutti i nostri passi e nel cuore di tutte le persone che incontriamo: sempre contenti, sempre alacri, tesoreggiando il tempo, ma senza troppa umana fretta: in ogni giorno, in ogni cosa, in ogni tribolazione, in ogni dolore, letizia grande, carità sempre e carità grande, sino al sacrificio”.
Ogni Anno Nuovo che inizia porta con sé una nuova responsabilità per ciascuno di noi: Buon Anno 2021!
Don Dorino Zordan