Lettera da Buenos Aires 2 marzo 1937
Caro Don Sciaccaluga,
La grazia di Gesù Cr., Nostro Signore, e la Sua pace siano sempre con noi! Ho gradito la tua del 23 febbr., e sono molto contento che continui a frequentare la teologia, e che presto possa dare l’esame di confessione – Deo gratias! Per S. Giuseppe manderò un lungo telegramma, – tanto per variare, dove annuncerò, in modo formale, il mio ritorno; – però la situazione nostra qui è tale che devo prolungare quanto più posso la mia permanenza, e voi altri dovete calmare la impazienza di qualche nostro buon amico, che deve pur comprendere che, se sto qui, non è per non tornare, ma per le necessità che vedo, e che voi non potete sempre valutare, perché altra è la vita di qui da quella che si vive in Italia – Sono contento che prepari un po’ di relazione per S. Giuseppe, e che parli don Piccinini, – come mi felicito per lo sviluppo dei reparti e per il valido aiuto che tu dai al carissimo don Sterpi, – e di questo ti sono veramente grato: il Signore ti ricompenserà largamente Lo spirito del Cottolengo aleggia su
codeste nostre Case, per questo non fa bisogno del mio ritorno, – ma vengo per confortarvi e approvare tutto il lavoro che avete fatto e lo spirito con cui avete sempre lavorato. Scriverò alla benefattrice che ha donato l’altare per la Castagna Vedi di curare il Generale e la sua signora: prego molto per loro. Scriverò al Conte: cosa vuoi? ho veramente molto lavoro! E la visita del preside Gardini come andò? Per Pasqua gli scriverò ringraziandolo per la cucina. E vedrò di scrivere a quanti più potrò dei benefattori genovesi Saluto, conforto e benedico te e tutti in Gesù Cr. e Maria SS.
Aff.mo tuo Don Orione d. D. Provv.
Ho inviato biglietto di augurî direttamente a Genova al comm.r G. Gambero alla Maria Gambaro Prof.r Isola D.r Luigi Del Rosso Conte Agost. Ravano, Giuseppe
Ravano, Alberto Ravano, Teresa Ravano, Comm.r Gustavo Dufour, Alfonso Dufour, Alessio Dufour, coniugi Garibaldi – Canepa, Lorenzo Dufour, famiglia Marengo, sig.ri Pretto, coniugi D.r Nuvoloni, sig.ra Caffarena, Avv.to Silvio Tacconi, comm.r Delle Piane, On.le Boggiano Pico, gen.le Beaud, Maria Luisa Radif, Maria Costa Zunini, Maria Bignone, sig.ra Beppa Bruzzo, Conte Pio Bianchi, Contessina
Bianchi, D.r Camillo Foroni, sig.r. Dante Foroni, Comm.r Pennetta – Questore Porto Marchesa Caterina Goggi De Ferrari, Duchessa Carola De Ferrari, sig.ra Maria Grondona – Genova Quinto, sig.r Ernesto Gambaro, famiglia Sciaccaluga, Tiscornia ved. Lanza, sig.ra Maria Anna De Amici Migone, Sig.ri. Pio Solari e sorella, sig.re sorelle Riboli, Baronessa Melchione e consorte, Marchese Lodovico Pallavicino, Marchese Negrone, Marchesi Balbi, Piovera prof.r Sivori, sig.ra Teresa
Rolla, sig.ra Ageno Marietta Bombrini, famiglia Bisagno, Maria Ansaldo, Dufour Amalia, Marchesa Guendolina Cattaneo, Cappellano De Marchi. Può darsi che la Caffarena e il nipote si siano raffredati vedendo che non si è fatto nulla per le signore decadute, parlane a don Sterpi. Mandami gli indirizzi precisi delle Case di Genova. I nomi e indirizzi sia dei sacerdoti che dei chierici che sono nelle diverse Case.
I nomi e gli indirizzi dei principali benefattori e benefattrici di Genova e dei dintorni. Ti ringrazio e benedico di cuore in Gesù Cr. e Maria SS. Vedi di scrivere per Natale una buona e fervida lettera a Beaud, se essi sono a Sanremo, e fammi sapere se poi sono andati a Sanremo.
Prega per me. Aff.mo tuo
Don Orione d. D. P.