Meeting ex allievi orionini
In occasione della recente festa di S. Giuseppe, patrono dei lavoratori, a Genova-Rivarolo, presso la cinquecentesca Abbazia benedettina di S. Nicolò del Boschetto, vicino al ponte Morandi, gli ex-allievi di varie istituzioni orionine (scuole, collegi, comunità, case del giovane lavoratore…), si sono ritrovati per l’annuale “meeting”. Sono venuti da Piacenza, Modena, Mantova, Lodi, Tortona e Genova.
Essi hanno risposto all’invito del sig. Mario Barone, insieme al presidente nazionale prof. Mauro Sala, al responsabile dell’Abbazia sig. Marco Pirotta, agli “Amici dell’Abbazia” e a Don Alberto Parodi, già direttore dell’istituto orionino di Genova-Quarto, che ha tenuto la relazione e ha presenziato la celebrazione eucaristica. L’incontro è stato introdotto dal sig. Barone che ha ringraziato gli intervenuti, ha ricordato le recenti dipartite di due ex-direttori della ”casa del giovane lavoratore (Don Valerio e Don Dalla Mora) e ha ricordato i 52 anni di attività dell’associazione degli “Ex-allievi”, che tutt’ora si impegna nel sostegno all’ospitalità di profughi e di persone in difficoltà presso l’Abbazia (110 persone), oltre che nella gestione del banco alimentare, mediante il quale sostiene costantemente 60 famiglie. Egli ha invitato i presenti ad iscriversi al pellegrinaggio a Bologna, al santuario della Madonna di S. Luca, previsto per il 9/06/’19. Quindi ha presentato il relatore-assistente spirituale dell’associazione. Don Parodi ha svolto la relazione sul tema: “Ieri allievo, oggi cittadino”.
San G. Bosco educava gli allievi ad essere onesti cittadini e buoni cristiani. Anche D. Orione è stato suo allievo e ne ha trasmesso il metodo educativo, gli obiettivi e l’insegnamento. Il Signore Gesù dice: ”Siate santi”. Don Bosco spiegava che: “Per essere santi bisogna essere sempre allegri e fare il proprio dovere” . Fare questo significa vivere con fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, coraggio e temperanza. Noi di Don Orione vogliamo essere fedeli al Sig. Gesù e alla Chiesa e vivere il motto-bandiera della congregazione orionina che ricorda le figure-cardine :”Gesù-Papa-anime-Maria”. Nell’attuale società globalizzata, gli ex-allievi vogliono vivere la fede e la carità secondo il carisma del fondatore, perché si sentono figli di Dio e coinvolti nel Suo grande progetto di edificazione, nel mondo, della “civiltà dell’Amore”(Paolo VI). La formazione di quest’anno prende spunto dall’esortazione apostolica di Papa Francesco: “Gaudete et exultate”. Egli scrive: ”La santità è pienezza di gioia e di esultanza”. È necessario impegnarsi a costruire unità con Gesù mediante formazione spirituale e opere di carità. Gli ex-allievi sono chiamati a: 1-Conoscere e divulgare l’insegnamento della Chiesa anche mediante i “social”; 2-Partecipare attivamente alla vita e ai progetti parrocchiali, diocesani e del Magistero; 3-Promuovere incontri ecumenici e dialoghi interreligiosi; 4-Essere audaci nella carità per far sentire tutti figli di Dio e fratelli nella Chiesa. Tutti siamo chiamati ad essere santi, vivendo con amore e offrendo la nostra testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno. La chiesa ci offre tutto ciò che ci fa crescere verso la santità: la parola, i Sacramenti, i santuari, la vita delle comunità, l’esempio dei santi. Occorre arrivare a dire, come S. Paolo: ”Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”. È Cristo che ama in noi, mediante noi. Siamo santi se modelliamo la nostra vita in Lui e agiamo con la forza dello Spirito Santo. D. Orione agiva sempre per: ”Instaurare omnia in Cristo” e diceva ai cari ex-alunni:” L’avvenire e la causa dei poveri appartengono a Gesù”.
Il sig. Barone ha concluso l’incontro citando S. Luigi Orione: “Fare del bene sempre, a tutti; del male mai, a nessuno” . Così si sta bene anche con se stessi. Baden Powell diceva agli scout: ”Fate felici gli altri e sarete felici voi stessi”.
A seguire, il presidente nazionale Ing. Sala ha confidato di sentirsi vicino alla sez. genovese degli “ex” , che ha invitato a vivere lo spirito di famiglia tipico degli orionini e a riscoprire le lettere che Don Orione scrisse agli antichi “ex”. Egli ha concluso dicendo: ”Non abbiate paura” e con le parole del fondatore: ”Abbiate il coraggio del bene”. Il Sig. Pirotta ha relazionato sulla situazione dell’Abbazia e ha rivelato che il comune di Genova ha inserito tale struttura nel circolo dei “Rolli days”, per cui, nei giorni 3-4 e 5 Maggio ‘19, verrà visitata da molti appassionati di arte. Il sig. Barone lo ha ringraziato per l’ospitalità e perché ha messo a disposizione i locaci ristrutturati che rendono più funzionale il banco alimentare.
Dopo le foto di rito, Don Parodi ha celebrato la S. Messa cantata coralmente e accompagnata da un chitarrista. A seguire: la foto di gruppo e l’”agape” fraterna, con sottoscrizione a premi a favore delle missioni fondate da S. Luigi Orione. Infine gli “Ex” si sono accomiatati, decisi a mettere in pratica i consigli ricevuti, a collaborare nelle opere di solidarietà e a tenersi in contatto anche mediante i ”social” e, presso l’Abbazia, a presenziare ai “Rolli days” di maggio.
Tullio Fognani