Orionini in cammino nella Chiesa di Papa Francesco

Una conversazione di tre ore con Papa Francesco

Ero uno dei 120 Superiori generali di Ordini e Congregazioni maschili che, il 29 novembre scorso, hanno avuto la grazia di passare un’intera mattinata, dalle 9.30 alle 12.30, con Papa Francesco, nella sala del Sinodo in Vaticano. E’ stato un lungo e cordiale colloquio, fraterno e paterno. Le distanze sono state subito annullate al primo saluto, alle prime battute di inizio. Avevamo davanti il Papa che ci parlava con confidenza, che raccontava le sue esperienze, che dava linee e incoraggiamenti per svolgere il compito di animatori della vita consacrata.

Abbiamo avuto un’esperienza ‘al vivo’ di cosa sia la leadership evangelica di Papa Francesco, che tutti apprezzano e di cui molti parlano e scrivono. È stato un incontro indimenticabile. Ha voluto che non fosse un’udienza ufficiale (inizialmente era programmata mezz’ora nella sala Clementina) ma un incontro fraterno, per questo “a porte chiuse”, senza persone estranee, nemmeno ecclesiastici.

E’ stato con noi per ben tre ore, compresa la pausa per il caffè; ha salutato ciascuno con calma. Lo vedevo lì, a 3-5 metri da tutti noi. Ci abbracciava con uno sguardo. Non ha pronunciato un discorso preparato, ma ha risposto a braccio, in spagnolo, alle domande che avevamo in parte preparato e condiviso durante la nostra Assemblea dell’Unione Superiori Generali. E poi, la sorpresa, al termine dell’incontro, l’annuncio che il 2015 sarà un anno dedicato alla vita consacrata.