Perché parliamo di PRG?
Dal mese di novembre 2018 ASL3 ha iniziato una collaborazione con il PCDO per formare un gruppo di infermieri di Paverano nelle procedure utili alla sostituzione delle PRG al letto dell’Ospite, evitandone il trasferimento in ambiente ospedaliero.
La PRG (gastrostomia percutanea radiologica) consiste in una “stomia” addominale, ovvero nella creazione di un orifizio chirurgico finalizzato all’alimentazione e all’idratazione artificiale dei pazienti che non fossero più in grado di assumere autonomamente cibi e liquidi per altra via.
La gastrostomia percutanea radiologica prevede la creazione chirurgica di un forame (fistola) tra la parete anteriore dell’addome e la parete anteriore dello stomaco.
La fistola viene creata guidando le manovre con tecniche radiologiche che permettono di visualizzare il percorso da seguire durante l’intervento.
Una volta creato il passaggio, l’apparato digerente viene fissato all’addome e infine viene inserita all’interno della fistola una cannula per la nutrizione e l’idratazione enterale.
In questo modo i nutrienti possono giungere nell’apparato digerente in maniera diretta ed essere sottoposti ai normali processi digestivi e di assorbimento.
A chi è utile la gastrostomia percutanea radiologica?
La PRG è indicata nei casi in cui sia necessario affidarsi alla nutrizione enterale per un lungo periodo, soprattutto in sostituzione di un sondino nasogastrico. La PRG può essere necessaria in caso di alterazione dello stato di coscienza o delle capacità di deglutizione, ad esempio a seguito di condizioni neurologiche (come SLA, ictus o demenze in fase avanzata), tumorali (ad esempio un cancro all’esofago) o altre malattie (ad esempio la fibrosi cistica o l’acalasia).
Vantaggi per la nostra struttura
La possibilità di eseguire la manutenzione e la sostituzione periodica della PRG all’interno dell’Istituto limiterà per i nostri Ospiti tutta una serie di stress psicofisici legati al trasferimento in ambiente ospedaliero: in sintesi un importante miglioramento della loro Qualità di Vita. In seconda battuta contribuirà all’arricchimento della formazione professionale del nostro personale, con lo scopo di raggiungere la completa autonomia nell’esecuzione di questo tipo di manovra.
Nei mesi di novembre/dicembre 2018 sono già stati eseguiti, sotto tutoraggio, 12 interventi sostitutivi, la maggior parte dei quali motivati da usura della cannula.
FA