Pranzo di Natale
Circa 8000 persone hanno partecipato ai pranzi di Natale organizzati dalla Comunità di Sant’Egidio che si sono tenuti nella città di Genova. Tra questi 330 erano raccolti nella Basilica dell’Annunziata, una delle più grandi chiese di Genova oggi trasformata nella sala bella che ha accolto tanti: stranieri che qui hanno costruito il loro futuro, richiedenti asilo che cercano la possibilità di costruirsene uno, anziani troppo soli, famiglie impoverite dalla crisi e dalla mancanza di lavoro, disabili che chiedono protezione e accoglienza. Tra questi anche 26 ospiti del Villaggio della Carità di Camaldoli legati alla Comunità di Sant’Egidio da un’amicizia che dura ormai da tanti anni.
“Allora anche voi siete poveri visto che mangiate con noi” ci ha chiesto un ospite stupito dalla mensa condivisa, “è che qui non ci sono poveri e ricchi ma fratelli e sorelle” gli ha risposto qualcuno: “Questo mi piace ancora di più” ha risposto sorridendo.
Davvero in questo giorno abbiamo potuto toccare con mano la bellezza di una famiglia larga come il mondo, dove non ci sono divisioni ma tutti si scoprono fratelli e sorelle, dove chi è più debole e fragile trova accoglienza amorevole e attenta. In questa famiglia i nostri amici di Camaldoli hanno un posto speciale perché sanno comprendere meglio di tanti sapienti la bellezza dell’amicizia e della gratuità.
Tutto questo condito da buon cibo, la visita sempre gradita del Cardinale Bagnasco e, ultimo ma non meno importante, l’arrivo di Babbo Natale con le sue slitte colme di regali pensati per ciascuno.
Alla fine rieccoci sui pulmini e sulle macchine dei volontari per rientrare a Camaldoli dove raccontare una giornata memorabile e dove qualcuno, appena sceso, già chiedeva: “L’anno prossimo mi porti di nuovo?”.