Progetto Allegro Moderato

Il progetto è supportato dalla cooperativa di Allegro Moderato che si propone di sostenere le persone che hanno difficoltà nella gestione delle emozioni e delle relazioni, e che trovano nella musica, la possibilità di esprimere il proprio mondo interiore e di condividerlo. Allegro Moderato è un progetto orchestra che prevede un percorso di acquisizione di regole di comportamento e modalità di comunicazione attraverso il linguaggio musicale.
L’Orchestra è un microcosmo; una piccola comunità dove ciascuno fa la sua parte e il singolo è parte del tutto.
Il linguaggio verbale viene usato pochissimo e la parte tecnica strumentale avviene per imitazione (dei gesti). Il resto è lasciato alla musica e alla sua capacità di stimolare le aree del cervello dove si trovano le emozioni.
La persona disabile si muove intuitivamente e senza “accorgersene” acquisisce regole e modalità comportamentali utili per la sua vita sociale.
Il rispetto dell’altro, la disponibilità all’altro, l’attesa, l’autocontrollo, la coordinazione: queste alcune capacità che vengono acquisite durante il percorso.
L’orchestra si pone come fine ultimo il raggiungimento di obiettivi molto importanti per i propri partecipanti, per cui gli allievi con difficoltà possono sperimentare la soddisfazione di mettere in pratica le conoscenze musicali acquisite, partecipando al risultato condiviso sperimentando attenzione, cooperazione e crescita reciproca.
Questa vuole essere un’orchestra che vince i pregiudizi, perché la musica rende forti e fa restare uniti.
Un ulteriore obiettivo che ci si pone è il miglioramento della qualità di
vita delle persone con disagi psico-fisici, attraverso un’ attività che le vede coinvolte in qualcosa di totalmente nuovo ed inaspettato per le nostre Ospiti.
Ciò che motiva l’impegno delle Ospiti a tale progetto, è altresì l’esigenza di assaporare l’esperienza di vivere il proprio tempo, di cimentarsi con le proprie capacità in una dimensione di familiarità e di scambio reciproco e condivisione delle proprie emozioni.
Al centro si pone la persona nella sua totalità in una visione per cui la disabilità non si esaurisce nel mero limite fisico o psichico, ma anzi, si trasforma proprio l’esperienza del limite in una ricchezza da donare.
Con tale progetto, si vuole ridare alle nostre Ospiti un senso di dignità della persona che, al pari di tutti, necessità di utilità del proprio agire e di senso per la propria esistenza, fattori che nel caso di Allegro Moderato, si manifestano attraverso un’espressione appassionata all’apprendimento musicale.
La musica diventa pertanto quella ricchezza acquisita e quindi spendibile per l’altro sia in termini di competenze che di comunicazione di sé. Altro obiettivo molto importante, è quello di avvicinare l’Ospite all’esperienza musicale di gruppo lavorando in un contesto musicale stimolante ed integrato, con un’équipe di insegnanti ed educatori, rielaborando le molte forme della musica classica e utilizzando strumenti orchestrali veri. Successivamente ogni partecipante comincia ad individuare lo strumento preferito su cui perfezionarsi.
Il progetto prevede anche la possibilità, in taluni casi, di lezioni individuali, mirate a particolari esigenze e dove si mette in atto un lavoro mirato alla persona e sempre nella direzione di un successivo inserimento nel gruppo.
Il percorso è supportato dalla redazione di un diario di osservazione, di una relazione finale, dove sono indicate le conquiste musicali e relazionali. In virtù delle esperienze e delle competenze acquisite, si possono sperimentare reali modalità di autonomia musicale e di coinvolgimento nell’esecuzione in orchestra dei brani. Il lavoro collettivo di interpretazione e di dialogo musicale inserisce le partecipanti in un processo di acquisizione di consapevolezza e di assunzione di responsabilità all’interno del gruppo.
Le acquisite competenze tecniche e musicali sono valorizzate da un lavoro di mantenimento e di ulteriore approfondimento al proprio strumento o a quelli finora meno frequentati. L’esibizione finale in una piccola performance arricchisce il ruolo attivo e adulto dei partecipanti, segnando così il passaggio degli allievi a veri musicisti.
Come si evince, gli obiettivi che ci siamo posti con tale progetto sono stati diversi tra cui: favorire il contatto e la conoscenza con gli strumenti, promuovere il senso di autodeterminazione nella scelta dello strumento, valorizzare la persona e le sue emozioni, rafforzare il lavoro di gruppo, lo scambio e la reciproca condivisione, promuovere l’ascolto e l’utilizzo dei sensi, restituire senso di autostima e dignità alle persone coinvolte, promuovere l’acquisizione di nuove competenze tecniche e musicali.
Le Ospiti partecipanti sono state suddivise in due gruppi composti da n. 4 persone ciascuno provenienti dai diversi reparti disabili. Unica eccezione è stata fatta per un ospite del reparto San Gabriele che ha espresso fin da subito il desiderio di seguire lezioni individuali di canto; le insegnanti hanno accolto questa sua richiesta e insieme hanno reso possibile realizzare questo suo desiderio.
Il Laboratorio si è svolto tutti i mercoledì dalle ore 9:30 alle ore 11:00 circa nell’aula di musica presso i laboratori educativi del terzo piano edificio C.
Le Ospiti hanno che hanno avuto l’opportunità di partecipare a questa iniziativa hanno affrontato un percorso di crescita progressiva fatto di curiosità e un pizzico di diffidenza all’inizio che poi si è evoluto in totale coinvolgimento e partecipazione in un secondo momento. Le partecipanti hanno preso fin da subito contatto con gli strumenti messi a loro disposizione quali violini, violoncello, gran cassa, triangolo, xilofono e tamburelli. Le prime lezioni si sono basate sulla conoscenza degli strumenti anche solo toccandoli e maneggiandoli, sull’ascolto dei suoni che si riusciva a produrre e sull’individuazione di quello più adatto a sé. Col passare del tempo le Ospiti hanno consolidato il senso del ritmo e della musicalità che già avevano in partenza ma con maggiore consapevolezza. Infine sono giunte ad individuare lo strumento col quale si sentivano più a loro agio e col quale riuscivano ad esprimere al meglio le proprie emozioni. Durante questa collaborazione le Ospiti si sono dimostrate sempre molto attente e coinvolte dimostrando di apprezzare l’attività proposta.

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