PROGETTO: L'ARCA DI NOE' C'E' BISOGNO DI VITA (ottobre 2014-giugno 2015)
ISTITUTO PICCOLO COTTOLENGO DON ORIONE
Via Paverano 56, Genova
Laboratorio teatrale integrato Ospiti del Piccolo Cottolengo Don Orione e bimbi dell’I.C.Terralba, PROGETTO: L’ARCA DI NOE’ C’E’ BISOGNO DI VITA! Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c’erano sempre ostacoli da superare, strada facendo qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita. (ALFRED SOUZA) L’azione del teatro rivelando alle collettività la loro oscura potenza, la loro forza nascosta, le invita ad assumere di fronte al destino un atteggiamento eroico e superiore che altrimenti non avrebbero mai assunto” – Grotowsky, Per un teatro povero – “si propone come invenzione e azione di comunità distrutte o minacciate oggi dall’individualismo e dai processi di omogeneizzazione della cultura globale e come formazione e ricerca del benessere psicofisico delle persone, attraverso la costituzione di compagnie e gruppi produttori di pratiche performative, espressive e relazionali, capaci di creare riti e miti, spazi, tempi, corpi indipendenti del sistema”. [Bernardi, 2004: 58] Il teatro cura l’individuo aiutandolo nella ricerca del proprio sé come corpo,voce,azione,emozione,riflessione. Cura anche la comunità offrendo ai cittadini tempi, spazi e modi nuovi di stare insieme per affrontare collettivamente tensioni, conflitti, insoddisfazioni. Per questo motivo prende anche il nome di teatro di comunità. [Bonomi, Solaro, Teatro di Cura, 2009: 16] DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto teatrale “ L’ARCA DI NOE’ C’E’ BISOGNO DI VITA! ” nasce dall’esigenza di potenziare e favorire forme d’integrazione e inclusione e prevenire forme di emarginazione e isolamento nei confronti delle persone “ disabili.” o che stanno vivendo un disagio. Vorrei evitare in questa breve esposizione di usare il termine “diverso”, e utilizzerò i termini qualità, capacità, incontro, scoperta e riscoperta che mi sembrano più efficaci e coerenti. Si pone in continuità con i progetti e spettacoli teatrali realizzati negli scorsi anni (abbiamo cominciato nel 2009) “Aggiungi un posto a tavola” , “Il Baule Magico dei desideri” “Storie Infinite allo Specchio” il “Cortile è in festa!” e “Il Viaggio dei Sogni” di concerto ed integrazione con i bimbi e le insegnanti della Scuola Solari ( lo scorso anno 25 bimbi di terza elementare con le loro insegnanti) che hanno lavorato insieme a 20 ospiti dell’Opera Don Orione, (Istituto Paverano e Casa Villa Moresco) insieme all’insegnante dell’I.C. QUEZZI Lidia Gardella con le persone del Centro Clinico della Casa Circondariale di Marassi. Questa esperienza è stata molto ricca, affascinante e positiva per tutti coloro che hanno partecipato ospiti, educatori, operatori e volontari dell’istituto, bimbi e insegnanti , genitori, nonni, amici e le persone del Centro Clinico della Casa Circondariale di Marassi. Anche per quest’anno si desidera con rinnovato entusiasmo ripetere e, se possibile ulteriormente migliorare, l’esperienza d’integrazione e inclusione degli anni precedenti volta a promuovere una cultura delle TANTE QUALITA’, che possa coinvolgere la comunità del quartiere(ormai già favorevolmente coinvolta ed abituata a questo incontro) ed anche tutta la cittadinanza. Ci è caro promuovere la necessità della creazione di una realtà “extra-quotidiana” all’interno della quale ciascun individuo possa trovarsi-ritrovarsi, e possa esprimersi in piena libertà senza giudizio, all’interno della quale possa crescere e sperimentare esprimendosi attraverso il proprio corpo, la propria voce, una drammaturgia creata ad hoc , un ritmo, una danza, una sinergia e collaborazione con le altre persone. L’opportunità di dialogo delle agenzie educative Opera Don Orione e Scuola Primaria Solari insieme all’I.C.Quezzi e il CC della Casa Circondariale di Marassi , crediamo sia una grossa opportunità di riflessione e spinta di fiducia ed energia positiva relativamente all’idea del bene- comune, dell’impegno sociale e di come si guarda al mondo ed alla vita. FINALITÀ GENERALI OBIETTIVI FASI DI ATTUAZIONE Il progetto si sviluppa in due fasi, ambedue finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici elencati. E’ prevista altresì un’uscita “extra”,(mezza o l’intera giornata a seconda della disponibilità lo scorso anno andammo al Porto Antico, due anni fa a Bogliasco nella casa orionina Villa Moresco , tre anni fa in villa Imperiale, quattro anni fa presso la spiaggia di Sturla), che utilizzeremo oltre che come gita anche per fare una prova all’aperto con possibilità di fare foto e video che utilizzeremo nel copione e che faremo vedere durante lo spettacolo di Maggio. Il primo incontro con la scuola è previsto nel mese di Ottobre presso il Teatro Von Pauer. Gli incontri avranno poi cadenza settimanale sia presso il Teatro dell’Istituto che( alcune volte)presso la Scuola “Solari” come sopra specificato dalle ore 09.30 alle ore 11.15 e si concluderanno con la “pizzata” che seguirà lo spettacolo finale che si prevede di mettere in scena per la fine di Maggio con due repliche .(Il nome dello spettacolo,il copione, la scenografia, ecc, si sceglieranno insieme con gli attori e si ha l’ambizione molto positivamente concretizzata in questi anni , d’inventare un copione ed una sceneggiatura ORIGINALI frutto del lavoro settimanale in laboratorio ). E’ prevista anche la partecipazione alla prestigiosa rassegna di teatro educazione TEGRAS e ad eventuali altri eventi proposti dall’Ufficio Regionale Scolastico Ligure con il quale, dopo avere partecipato al primo convegno regionale dal titolo “ SCUOLA E TEATRO”, abbiamo avviato un tavolo di lavoro insieme ai teatri genovesi e le scuole che si occupano di Teatro educazione. METODOLOGIE Mi preme sottolineare con molta energia, che Il percorso del Laboratorio è il vero FOCUS di tutto questo progetto e si suddivide attraverso il Gli incontri, (dalle ore 09.30 alle 11.30 circa ), saranno concordati con gli insegnanti interessati. (Il primo incontro con la scuola è previsto nel mese di Ottobre 2014 presso il Teatro Von Pauer ). Gli incontri avranno poi cadenza settimanale sia presso il Teatro dell’Istituto che presso la Scuola “Solari”( il calendario degli incontri che potranno subire delle variazioni qualora ci fossero delle esigenze in tal senso, sarà condiviso con le insegnanti ) e saranno animati grazie alle metodologie del setting di laboratorio teatrale sotto specificati. Il setting di laboratorio prevede momenti di: Ciascun reparto (singolarmente o insieme a seconda delle risorse) approfondisce durante la settimana parti del laboratorio particolarmente adatti per le ospiti ( ripetere un canto, una scena, rielaborare quanto è successo durate il laboratorio , creare storie o ricordare episodi autobiografici, preparare un cartellone) La terza fase sarà l’allestimento dello spettacolo, che vedrà coinvolti nella realizzazione delle scenografie, dei costumi e delle musiche, secondo una suddivisione del lavoro concordata insieme. Lo spettacolo sottolinea la necessità di presentare ogni persona come risorsa unica al servizio della società e della comunità, diventa forte momento di aggregazione, confronto e condivisione di emozioni e desideri delle varie realtà sociali. Permette altresì di condividere idee e proporre attività concrete per presentare un modo nuovo di pensare il mondo. E’ altresì momento privilegiato e prezioso in un contesto “extra quotidiano” per potersi sperimentare, trovare, ritrovare, emozionare, sognare, esprimere…….così “come si può” come ci si “sente” e senza giudizio senza voti e ascoltandosi. Conclusioni e riflessioni finali… Questa collaborazione è la continuazione come detto, di un dialogo che si propone come appuntamento annuale, redditizio e fautore della cultura di un mondo sostenibile e possibile, in abbondanza di risorse e opportunità per tutti , dove la diversa abilità non è più vissuta come domanda di assistenza, ma risulta necessaria ed indispensabile per portare a termine il progetto, poiché insieme di tante QUALITA’. Siamo fermamente persuasi(poiché già sperimentato) che dall’incontro tra bimbi ed ospiti e le persone del Centro Clinico della Casa Circondariale di Marassi nasca un’energia magica e nello stesso tempo molto concreta ed efficace capace di “contaminare” ed influenzare molto positivamente l’ambiente e le persone che ne vengono in contatto. Ogni persona è formata da tanti colori che insieme formano un bellissimo ARCOBALENO! Genova, 18 Agosto 2014 Giuseppe Pellegrini