Recita del S.Rosario in comunione con tutta la Chiesa e in onore a San Giuseppe
In questa solennità di San Giuseppe vogliamo pregare insieme il Santo Rosario per tutto il mondo, in questo momento tanto particolare di sofferenza e timore. I misteri che ricorderemo sono leggermente diversi da quelli tradizionali e ricordano i momenti in cui San Giuseppe è stato chiamato a dare il suo contributo alla storia della Salvezza.
Chiediamo l’intercessione di Maria Santissima, del suo sposo San Giuseppe, nostro patrono, e del nostro santo Fondatore Don Orione.
Richiamiamo qui alcune parole scritte da Don Orione a uno dei Papi con cui ebbe contatto.
Da una lettera di San Luigi Orione.
“Il Signore, caro Santo Padre, ci dà un grande aiuto. I nostri orfani pregano e fanno S. Comunioni: il fine di queste speciali preghiere indette per tutte le Case sono questi: per metterci sempre più nelle mani di San Giuseppe affinché ci custodisca e ci faccia tutti secondo il cuore di Dio e della Chiesa. Perché San Giuseppe consoli voi, o beatissimo padre. Perché in quest’anno specialmente faccia sentire la sua protezione sulla Santa Chiesa”.
Primo
mistero : L’angelo appare a Giuseppe
Dal Vangelo secondo Matteo (1,19-25)
“Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti, il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».” Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.
Preghiamo per tutti coloro che sono stati colpiti direttamente e indirettamente dal coronavirus, in particolare i membri delle nostre comunità religiose e del Movimento Laicale.
Secondo
mistero La nascita di Gesù
Dal Vangelo secondo Luca (2,4-5.15-18)
“Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. (…) Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.”
Preghiamo per i dottori, gli infermieri, i volontari e quelli che operano nelle nostre case e sono impegnati in primo piano nella cura dei malati e nell’accompagnamento dei nostri assistiti.
Terzo
Terzo mistero: La presentazione di Gesù al tempiomistero: La presentazione di Gesù al tempio
Dal Vangelo secondo Luca (2,22-24.33)
“Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.”
Preghiamo per tutte le persone che a causa di quest’emergenza sono colpiti dal punto di vista di relazioni, dal punto di vista economico o sociale.
4° Mistero la persecuzione di Erode e la fuga in Egitto
4° Mistero la persecuzione di Erode e la fuga in Egitto
Dal Vangelo secondo Matteo (2,13-23)
“I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall’Egitto ho chiamato mio figlio.” “Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».”
Preghiamo per tutte le famiglie che hanno perso dei loro membri a causa di questa epidemia. In particolare, per le famiglie dei nostri confratelli e consorelle deceduti. Il Signore li consoli e li rafforzi nella Fede che i loro cari vivono oggi nella Gloria di Dio.
5° mistero Il ritrovamento di Gesù tra i dottori
5° mistero Il ritrovamento di Gesù tra i dottori
Dal Vangelo secondo Luca (2,46-50)
“Dopo tre giorni, lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.”
Preghiamo per i governanti che devono prendere delle decisioni per affrontare quest’emergenza e per gli scienziati perché possano presto trovare una medicina efficace per affrontare questa malattia.
Litanie a San Giuseppe
Litanie a San Giuseppe
Signore, pietà Cristo, pietà Signore, pietà Cristo, ascoltaci Cristo, esaudiscici Padre celeste, Dio Figlio redentore del mondo, Dio Spirito Santo, Dio Santa Trinità, unico Dio
Santa Maria S. Giuseppe Inclita prole di Davide Luce dei Patriarchi Sposo della Madre di Dio Custode purissimo della Vergine Tu che nutristi il Figlio di Dio Solerte difensore di Cristo Capo dell’Alma Famiglia O Giuseppe giustissimo O Giuseppe castissimo O Giuseppe prudentissimo O Giuseppe obbedientissimo O Giuseppe fedelissimo Specchio di pazienza Amante della povertà Esempio agli operai Decoro della vita domestica Custode dei vergini Sostegno delle famiglie Conforto dei sofferenti Speranza degli Infermi Patrono dei moribondi Terrore dei demoni Protettore della S. Chiesa
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
Preghiera a San Giuseppe
Preghiera a San Giuseppe
A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo,
e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio insieme a quello della tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, Te ne preghiamo,
con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue,
e col tuo potere ed aiuto soccorri ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo:
allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore;
e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù,
così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità;
e copri ciascuno di noi con il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio
e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere,
piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen
Alcune frasi tratte da vari scritti di San Luigi Orione
“La gloria principale San Giuseppe la trae dalle sue virtù, e specialmente dalla sua umiltà.
Si ignora dov’è nato, si sa che sua dimora ordinaria è stato Nazareth. San Giuseppe era artigiano, ciò che nel
Vangelo di San Matteo si spiega col nome di faber. Si guadagnava, dunque, il pane in sudore e col lavoro
delle sue mani; secondo l’opinione più comune, esercitava il mestiere del falegname. San Pier Crisologo e
altri dicono che lavorasse anche in opere di ferro; «Giuseppe e Gesù, – scrisse San Giustino – facevano aratri
e gioghi da buoi».
L’Evangelo, con un’espressione breve, ma incisiva, fa l’elogio più bello delle virtù di San Giuseppe, quando
dice che egli era «vir justus» uomo giusto per eccellenza: sappiamo che la giustizia comprende tutte le virtù.
Giuseppe di tutti gli uomini fu il primo ad adorare il Salvatore del mondo. Agli occhi della gente venne ritenuto
come padre, ma egli, non fu che lo sposo purissimo di Maria e il servo fedele che il Padre celeste pose sopra
la sua Famiglia perché ne fosse il difensore, il sostegno, il conforto, il grande cooperatore dei disegni
misericordiosi di Dio nella redenzione del genere umano.
Umilissimo, egli visse in una oscurità la più dimessa, nascose i privilegi ineffabili onde era onorato, ad altro
non pensando che a corrispondere alle mire ineffabili della Divina Provvidenza.
Un angelo apparve in sogno a Giuseppe, e gli disse: Destati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto:
Erode cerca il bambino per farlo morire. Un ordine di fuga così subitanea non sgomentò il Santo: destatosi,
prese il bambino e la madre di notte, e fuggì in Egitto. Immaginate quanto Giuseppe dovesse soffrire
nell’attraversare deserti e paesi sconosciuti con un bambino ed una tenera vergine, tra gente estranea, di altra
lingua e di altri costumi.
Santa Teresa scelse questo Santo a protettore principale del suo Ordine, e nel sesto Capitolo della sua vita ne
parla così: «Ho scelto a mio patrono San Giuseppe, e mi raccomando a lui in ogni mia cosa. Non mi ricordo
d’aver mai domandato a Dio nulla per sua intercessione, che non l’abbia ottenuto; né mai conobbi alcuno che
lo abbia invocato, senza far notabili progressi nelle virtù».
Il Beato Cottolengo e il Beato Don Bosco erano devotissimi di San Giuseppe. L’angelico Pio IX lo proclamò
Patrono universale della Chiesa: Leone XIII ne diffuse caldamente la devozione”.
“Quanto al personale per i due Istituti non mi spaventa: ho messo i due Istituti in mano a San Giuseppe, uno
in una mano e l’altro nell’altra. E la Casa del Conte l’ho già offerta a San Giuseppe, per le mani della
Madonna, essendo questo il mese della Madonna: vorrei che ce ne fosse un po’ anche per la Madonna: avrei
già pensato di fare così: la Casa consacrarla e denominarla da San Giuseppe, ma sull’altare dentro metterci
una bella e devotissima Madonna, perché nella Casa di San Giuseppe ci sta la Madonna. Adesso, se San
Giuseppe la vorrà, dovrà sbrigarsela Lui: dopo tutto, tocca al padrone sbrigare le cose che riguardano e
toccano la proprietà, noi non siamo che dei servitori.”