Sono rimasto colpito da tutto

Sono rimasto colpito da tutto. Questo istituto sembra la capanna di Betlemme: così come non c’era posto per Maria e Giuseppe negli alberghi, non c’è posto (purtroppo) per questi ospiti nel modo “fuori”. Invece qui c’è posto per tutti, nella semplicità e nell’umiltà di una casa accogliente. È una casa accogliente. Le volontarie hanno una vocazione per fare questo servizio, si vede che lo fanno con amore, gioia e dedizione. Attraverso la loro opera ho visto cosa vuol dire avere carità verso il prossimo.

  • Sono rimasto colpito dalla gioia che ho incontrato nonostante l’evidente sofferenza. Gioia che io molto spesso non ho.
  • Mi hanno colpito i volti contenti delle volontarie e delle animatrici.
  • Qui ho trovato casa e semplicità.
  • Mi ha colpito la semplicità degli ospiti, la creatività e la gioia degli operatori.
  • Senza l’amore di Cristo non si è felici e non si dà felicità.
  • Sono contenta di aver conosciuto questa realtà. La cosa più bella è che non sono felici solo gli ospiti ma anche chi lavora qui.
  • Ciò che mi colpito di questo luogo è l’accoglienza ricevuta da parte dei volontari e dei malati.
  • È strano, arrivare in un posto di questo tipo, con tante persone che vivono situazioni difficili, e trovare tanta gioia. Questa visita al vostro istituto mi ha dato molta pace.
  • CURA – CALORE – FAMIGLIA sono le parole che mi risuonano. In particolare la forza delle educatrici nelle attività con i disabili e gli anziani.
  • L’amore con cui i volontari e assistenti svolgono il loro servizio. La felicità che hanno nel cuore quando sono a contatto con gli anziani e i malati.
  • Mi ha colpito come la vecchiaia e la malattia siano un tempo o una realtà che ci interessano da vicino e che, prima o poi, toccano la vita di tutti. Lo dico in relazione alla mia vita, dove vedo che per dovere o per responsabilità mi lascio prendere da mille impegni che però non sono il senso della mia vita, perché anche se guadagnassi tutto il mondo, la vita ha un termine. Sono rimasto colpito anche in relazione a come io mi chiudo mettendomi al centro del mondo, chiudendo gli occhi verso gli altri.
  • Mi ha colpito l’amore per il prossimo delle persone che lavorano qua.
  •  Mi hanno colpito le volontarie e le animatrici perché mi hanno dimostrato che “dare” porta più gioia di “ricevere”; mi hanno fatto capire cosa significa amare.