Stadio Boggiano Pico: la partita perfetta!
Provate a rispondere a questa domanda: su quale interesse specifico gli Italiani spesso si confrontano, in modo talvolta piuttosto “acceso”?
Va bene, un paio di indizi: c’entrano un pallone e un arbitro…
Esatto: il calcio!!
Pensate che al Cottolengo di Genova facciamo eccezione? Assolutamente no! E così, prendi ore e ore di accesi dibattiti in mensa, José –eccezionale organizzatore di eventi – e 10 uomini, dà loro un paio di porte e un pallone, trova un arbitro e… ecco la partita di calcio perfetta: 5 contro 5, due tempi di 5 minuti ciascuno.
Queste le due formazioni:
José, Davide, Daniele, Ferruccio, Daniel
VS
Alessandro, Pino, Emanuele, Gino, Jimmy
I giocatori non si sono risparmiati, mostrando generosità e fair play, credendoci sino in fondo; guizzi di tecnica impeccabile, alcuni gol sfiorati da ambo le parti e un rigore parato. L’arbitro – Sig. Carmine – severo ma giusto, ha garantito il corretto svolgimento del match. La tifoseria, inizialmente poco convinta, progressivamente si è fatta coinvolgere, regalando calore e sostegno agli atleti.
Alla fine la partita si è conclusa con un pareggio (2-2) che lascia solo in parte soddisfatte le due squadre.
Ma un’altra cosa contraddistingue la nostra relazione con il gioco del calcio: se ne parla prima, durante e dopo! Così, la preparazione dell’evento assume una portata che neppure una finale di Champions a S.Siro, l’agonismo durante il match paragonabile solo a chi si sta giocando la salvezza all’ultima di campionato e, dopo la partita, se ne parla in campo, se ne parla al bar, se ne parla in mensa, se ne parla… se ne parla… e se ne parlerà nei giorni a venire; sino a che non si organizzerà la prossima partita, perché va bene il pareggio, va bene il fair play, ma alla fine a noi piace vincere!