Un giorno di ripartenza

Il racconto di un momento ricco di emozioni: la professione dei voti di Fratel Domenico Russo nella nostra Casa di Quarto Castagna 

 In una giornata che sapeva di primavera, il 24 febbraio scorso, abbiamo vissuto un momento emozionante a Castagna, Casa del Piccolo Cottolengo di Don Orione situata nella zona di Quarto a Genova, che accoglie persone anziane che hanno bisogno di sostegno e di assistenza sanitaria. Mi piace pensarlo come un momento di ripartenza: il primo rinnovo dei voti di Fratel Domenico Russo che abita nel Reparto Ravano da settembre dell’anno scorso.

Ma cosa sono i voti religiosi? Gli appartenenti agli istituti di vita consacrata emettono il voto di professare in forma speciale i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza. Gli istituti di vita consacrata si distinguono in istituti religiosi, i cui membri praticano vita comune, e in istituti secolari, i cui sodali vivono “nel secolo”, cioè nelle proprie case.

Chi entra in un istituto di vita consacrata, dopo un periodo di conoscenza ed approfondimento, può entrare in noviziato, al termine del quale, può professare i voti religiosi. Generalmente vengono emessi per un anno e successivamente rinnovati; fino ad essere emessi in professione perpetua o solenne. Per noi religiosi della Piccola Opera della Divina Provvidenza si aggiunge nella professione perpetua il voto peculiare della congregazione: il voto di Fedeltà al Papa.

Tornando a Fratel Domenico, ho avuto il privilegio di essere coinvolto come cappellano della Casa di Castagna: sono stato onorato di avere condiviso questo momento emozionante con le due testimoni scelte per attestare la venuta professione: la dottoressa Cristina Parodi e la dottoressa Giusto Rosella (direttore Sanitario).

La professione dei voti si è celebrata nella camera del nostro confratello dopo un breve introduzione e la lettura della Parola di Dio.  Con tangibile emozione ha proclamato i suoi voti con la seguente formula: “In riposta all’amore di Dio che mi chiama a seguire Cristo più da vicino, con piena libertà, mi offro totalmente al Padre per essere da lui consacrato, a un nuovo titolo, per Cristo nello Spirito Santo; mi impegno a vivere nella famiglia orionina, in comunione con i miei fratelli, aderendo a Gesù Crocifisso in fedeltà alla Chiesa e al Papa, nel servizio dei fratelli più poveri, per I’avvento del regno di Dio. Pertanto, confidando nell’aiuto di Maria Santissima Immacolata Madre di Dio e della Chiesa, del nostro Fondatore, San Luigi Orione e dei nostri Patroni, nelle tue mani, che fai le veci del Direttore della nostra Congregazione e davanti a tutti voi qui presenti, io faccio ora voto di castità di povertà di obbedienza per un anno secondo le costituzioni della Piccola Opera della Divina Provvidenza. La grazia di Dio e la vostra comunione fraterna mi aiutino ad essere fedele. Amen.”

Al termine della proclamazione, è seguita la firma dei tre fogli da parte del rinnovante, del sacerdote celebrante e delle due testimoni.  Dopo un lungo applauso, il rito si è concluso con le preghiere a Dio nostro Padre e al nostro Santo Fondatore Luigi Orione.

Credo che a tutti noi sia rimasta la commozione e la gioia di aver condiviso con Domenico un’importante tappa della sua scelta di vita religiosa, che gli auguriamo con il cuore sia lunga e piena di soddisfazioni.

Grazie Domenico per quello che ci hai fatto vivere! Grazie anche tutto il personale della Casa di Castagna, in particolare del Reparto Ravano, guidati dalla coordinatrice Angela per la cura particolare che in questo tempo avete dedicato a Domenico e a tutti gli altri Ospiti.

Don Ivan Concolato