Una storia vera
E’ una meravigliosa giornata di settembre. Dopo aver recitato le preghiere del mattino propongo ai ragazzi una bella gita. Dove si va? Tutti insieme gridano i nomi dei paesi più belli attorno a Tortona. Come scegliere? In questi casi, mi metto in preghiera e chiedo alla
Madonna di indicarmi sempre il meglio per i miei ragazzi.
Recito un’Ave Maria e la scelta suggerita dall’alto è Stazzano!
“Ragazzi, si va al santuario della Madonna di Stazzano!”.
Tutti strafelici e via, che si parte! Di solito ci muoviamo a piedi, ma fino a Stazzano, a piedi, è davvero dura perché sono 25 chilometri.
“Cosa possiamo fare per raggiungere Stazzano?”, chiedo a me stesso senza farmi vedere preoccupato. La risposta me la do da solo: “Preghiamo”. Poi, mentre i ragazzi sono a colazione, davanti al portone, sento il rumore di zoccoli.
“Cavalli o asini in arrivo?”. Mi sporgo leggermente dal cancello d’ingresso ed eccoli, si vedono. Tre asinelli stanno venendo verso di me trainando tre carretti vuoti. La Divina Provvidenza ha fatto una “magia”. alla guida, seduto sulla sponda del primo carretto, c’è un
uomo semplice e gioviale che sembra sorridermi. Si ferma proprio davanti a me.
“Ma è lei Don Orione di cui tutti parlano in questo tempo?”, chiede quell’uomo.
Resto senza parole, abbasso la testa, faccio un gesto di assenso. Poi prendo coraggio e gli chiedo: “Dove è diretto con tre asinelli che trascinano tre carretti vuoti?”.
“Sto andando a Stazzano per fare provvista di fieno”.
“Da non credere! È proprio una magia della Divina Provvidenza!”. E gli chiedo se dà un passaggio fino a Stazzano a me e ai miei ragazzi.
“Andiamo Don Orione! Dove sono i ragazzi? Gli dica di salire in fretta sui tre carretti che partiamo per Stazzano!”.
I ragazzi erano alla porta e origliavano. appena sentono le parole “ragazzi” e “Stazzano” si precipitano fuori e…via! Occupano i posti sui tre carretti, gli asinelli puntano i piedi, tirano avanti la testa e si parte.
In realtà, durante il viaggio, scopriamo che si tratta di tre asinelle: Rosita, Giuditta e Stella. La più anziana è Stella, pelo folto e bianco e due occhioni buoni nel suo “testone” chino, tutto teso nello sforzo. Quando si fa una pausa, Stella guarda i ragazzi del suo carretto e si compiace.
anche Rosita e Giuditta sono tenere e non si fermano un attimo. arriviamo a destinazione. L’ultimo tratto ripido, che sale al Santuario, lo faremo a piedi recitando i rosario.
Tutto attorno il paesaggio è meraviglioso tra campi, alberi, prati e canto di uccellini. Scesi dai tre carretti, circondiamo quel buon uomo per ringraziarlo e lui racconta del suo lavoro e di questi animali mansueti.
“Pregheremo la Madonna per lei, buon uomo. E anche per le sue asinelle”, aggiungo mentre la carovana dei tre carretti si mette in moto. Mentre li vedo allontanarsi commento: “Quest’uomo buono è proprio un mago! Ma non di quelli che fanno finta o inventano scenette. Lui ha
fatto per noi una magia di bontà! Ci ha permesso di venire a Stazzano con Rosita, Giuditta e Stella! La preghiera compie magie”.
(da: DON ORIONE OGGI , set-ott 2022)