Volontariato: in Cattedrale per la Giornata del Malato
Un piccolo fiore amaranto e rosa, le volontarie, ha segnato la presenza in Cattedrale delle Perle di San Luigi Orione che, “bravissime” hanno vissuto con semplicità l’incontro con la grande Chiesa e con LEI, la tenera Mamma di Lourdes.
Dice il Cardinale Bagnasco: “Senza la Fede la dignità della persona umana non è al centro del mondo!”. Già! Solo la Fede ci fa vedere in ogni persona, anche quella che “non ha apparenza, né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere” (Is 53,2b) l’immagine, il volto bellissimo di Dio.
Il giorno poi ci emoziona nel ricordo di Don Germano Corona che due anni fa in questa data è volato all’abbraccio con la Mamma Grande e la tanto cercata Mamma piccola. Nella sua raccolta di articoli “Pellegrino” ce n’è uno che si accompagna alla tonalità della giornata del Malato, quello dell’incontro tra Esterina e Vincenzina che dalla negatività di due sofferenze hanno con una carica umana incredibile tratto una somma di bene. Don Germano scrive: “Dal libro di preghiera di Vincenzina sfugge un foglio scritto di sua mano, c’è scritto: lavorare è bello, pregare è molto di più, soffrire è tutto!”. Continua Don Germano: “Il dolore non è andata a cercarselo la Vincenzina, se l’è trovato compagno di strada e si è accompagnata ad esso tentando di entrare nelle fibre più intime di questo ospite scomodo e scostante. INIZIALMENTE. Poi ne ha capito il valore ed è riuscita ad estasiarsene fino a dire: «Soffrire è tutto». Ma in questo amore e odio per la sofferenza non cercata, ma accettata c’è gran parte della scienza del Cristo”.
Caro Don, ora che sei in cielo, abbracciato e coccolato dalle Tue mamme e dalle tue e nostre preziose amiche, aiutaci a vivere con ancora più consapevolezza ed amore il nostro servizio.
A.M.N.